Cinque persone di Ravanusa sono finite in manette con l’accusa di di sequestro di persona, violenza privata, lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e danneggiamento. Si tratta di Giovanni, Luigi e Ivan Montana, commercianti rispettivamente di 54, 33 e 26 anni, di Angelo Bottaro di 50 anni e di Antonino Gattuso di 43 anni.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Licata e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Agrigento, i cinque hanno fatto irruzione in un appartamento di Ravanusa dopo che un gruppo di persone aveva brutalmente malmenato un ragazzo minorenne e minacciato gravemente una ragazza di 24 anni.

I due sono anche stati sequestrati e costretti dai malviventi a salire in macchina con loro per andare in una zona rurale dove sarebbero stati gravemente minacciati. La spedizione punitiva ha avuto origine da un furto di telefoni cellulari commesso ai danni di un negozio di telefonia di Ravanusa di cui i giovani romeni erano stati ritenuti responsabili.

Il ragazzo a causa delle violente percosse subite durante il rapimento e’ stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale “Barone Lombardo” di Canicatti’. Nelle stesse ore i carabinieri sono stati chiamati nell’abitazione della ragazza perche’ il padre, un uomo di 65 anni, operaio romeno, forse colto dallo disperazione, si era suicidato impiccandosi con una corda nelle scale del palazzo dove risiedeva. Le cinque persone arrestate sono state rinchiuse nel carcere di Agrigento.