Pirandello e il mistero del suo discorso a Stoccolma, nel 1934, saranno alcuni degli aspetti che verranno svelati in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni dalla consegna del Premio Nobel al grande drammaturgo in programma ad Agrigento fino al 14 dicembre. Sarà lo scrittore Andrea Camilleri ad esporre una sua teoria in un video, realizzato nella sua casa di Roma dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, ad opera dei giovani registi Ruben Monterosso e Federico Savonitto per il progetto della Strada degli Scrittori e a cura di Sicilia Film Commission.

Pirandello non fece alcun discorso, ma si limitò a ringraziare il re di Svezia, ricorda Camilleri: “Parlò brevemente e con frasi di circostanza durante il banchetto e senza la presenza dei reali. Un vero e proprio discorso ufficiale Pirandello non lo fece perché, essendo anche accademico d’Italia, avrebbe dovuto di necessità citare il fascismo. Questa omissione fu notata e quando arrivò alla stazione di Roma Termini, di ritorno dalla Svezia, non c’era nessun rappresentante del Governo fascista a riceverlo”.

“Agrigento tra memoria e identità” è il titolo dell’evento, organizzato dal Comune di Porto Empedocle in occasione dell’ottantesimo anniversario della consegna del Nobel che si terrà domenica prossima, dalle 18 al Teatro Pirandello di Agrigento.

Lo spettacolo, presentato da Paola Pitagora, vedrà la partecipazione degli attori Sebastiano Lo Monaco e Vincenzo Pirrotta, che reciteranno brani da “I vecchi e i giovani”, “Enrico IV” e “I giganti della montagna”.

Interverranno i docenti universitari Maurizio Alfonso Iacono e Toti Ferlita. In programma anche le video-testimonianze di Dario Fo e Giorgio Albertazzi. L’ingresso è libero. La città natale di Luigi Pirandello è stata in attività già dal primo dicembre con il Convegno nazionale di Studi Pirandelliani e proseguirà le celebrazioni per il Nobel con diversi appuntamenti alla Biblioteca Museo Luigi Pirandello, che ha inaugurato una mostra inedita sui manoscritti di scrittori siciliani dell’800 e del ‘900 con firme autografe, ed ha esposto una copia della pergamena che fu consegnata da re Gustavo il 10 dicembre del 1934 al drammaturgo agrigentino.

Dopo la partecipata conferenza di stamattina con Stefano Milioto, presidente del Centro nazionale di Studi Pirandelliani, è in programma, oggi pomeriggio, organizzato dal Laboratorio Vallicaldi, “Pirandello e la cultura agrigentina”, a cura di Beniamino Biondi, con Matteo Collura, Fausto D’Alessandro e Tano Siracusa, che interverranno su “Universalità di Pirandello” e “Pirandello e lo sguardo”. Nel corso della serata sarà proiettato un cortometraggio realizzato dagli studenti del Liceo Classico “Empedocle” su un testo di Pirandello. Si proseguirà domani 11 dicembre dalle 10, alla Biblioteca Museo Pirandello, con “Il berretto a sonagli” a cura dell’Accademia Teatrale di Sicilia di Enzo Alessi. Si riprenderà venerdì dalle 9,30, sempre nella sala conferenze della Biblioteca Museo con “Pirandello, il teatro e gli anni del Nobel” per ricordare gli attori Mariuccia Linder, Pippo Montalbano e lo scrittore Enzo Lauretta, scomparso quest’anno. Interverranno Gerlando Amato, Rosamaria Montalbano, Stefano Milioto e Giovanni Sardone del Piccolo Teatro Pirandelliano. Enzo Alessi interpreterà un monologo di Ciampa tratto da “Il berretto a sonagli”, mentre Giusi Carreca leggerà la novella “Leonora addio”. Giovanni Moscato e Nino Bellomo rappresenteranno una sintesi da “L’uomo dal fiore in bocca”. Saranno proiettati infine i film “Paesaggio pirandelliano: i luoghi dell’anima” di Monterosso e Savonitto e “Passione secondo Agrigento” di Diego Romeo. Imperdibili in questi giorni gli itinerari lungo i luoghi pirandelliani della Strada degli Scrittori nel centro storico di girgenti. Le celebrazioni si svolgono in una tappa fondamentale della Strada degli Scrittori, progetto ideato da Felice Cavallaro e sostenuto dall’assessorato regionale al Turismo e dal Distretto turistico regionale Valle dei Templi.