“Accanto alle 60mila euro destinate alla stagione teatrale 2014/2015 compaiono come d’incanto 30 mila € destinate all’Accademia di Studi Mediterranei. Come mai il commissario Giammanco ha ritenuto di rendere noto attraverso una conferenze stampa la firma della convenzione con il Parco archeologico per finanziare la stagione del “Pirandello” e nessuna notizia è stata diffusa sul fatto che con la stessa data, è stata firmata una convenzione per impegnare somme in favore della nota associazione per la realizzazione, anche quest’anno, del “Premio Empedocle per le scienze umane”? Ovviamente, il “capitolo di spesa” è il fondo dello sbigliettamento, incontrollato e sempre più famoso, quel 30 per cento degli incassi dei ticket di accesso alla Valle dei Templi che dovrebbero essere spesi “prioritariamente per interventi di miglioramento dei servizi connessi al turismo”.
Lo dichiara il consigliere comunale e candidato a sindaco Giuseppe Di Rosa che prosegue. “La motivazione, si trova sempre, ed è il sostegno all’attività dell’associazione di carattere culturale. Un’attività che deve essere di grandissimo rilievo se si considera che il Comune ha spesso sostenuto, riuscendo in un modo o nell’altro a trovare i fondi. Ad esempio, il sindaco Marco Zambuto ritenne di finanziare l’Accademia con le risorse del fondo di riserva(a mio parere incautamente), il quale però dovrebbe servire “nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti”. Nello specifico mi riferisco ai miei precedenti interventi proprio quando ho portato alla luce che Zambuto destinò sempre al premio “Empedocle” 25mila euro per ogni anno, nel 2009/2010 e “solo” 5 mila euro
nel 2011. Come mai – dichiara ancora Di Rosa – il consiglio comunale deve venire a conoscenza di queste cose attraverso la stampa? Perché questi soldi dati a questa associazione?”.
Di Rosa ha annunciato una conferenza stampa che si terrà lunedì mattina nel corso della quale inviterà la magistratura ad aprire un’indagine.