“Siamo seriamente preoccupati e profondamente rammaricati per la brusca frenata determinata dalla bocciatura in Aula dello schema di carta dei servizi e del regolamento. Due provvedimenti di notevole rilevanza, essendo finali e nel contempo propedeutici per procedere all’affidamento della gara d’appalto relativa alla gestione della raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati e spazzamento e servizio integrato”. A prendere posizione sono i consiglieri comunali di Raffadali Giovanna Galvano, Mirella Iacono Manno, Giovanni Mangione, Salvatore Virone, Salvatore Lombardo e Stefano Curaba.
“Avevamo avviato momenti di incontro e di confronto, grande disponibilità e apertura, prima e durante le sedute, con le forze presenti in Aula – aggiungono i sei consiglieri comunali – ma evidentemente non tutti remiamo dalla stessa parte. Quanti hanno deciso di non approvare questi atti deliberati importanti si assumano ora la responsabilità di fronte alla comunità raffadalese per avere negato l’avvio immediato di un nuovo corso che avrebbe aperto nuove prospettive nella gestione dei rifiuti. Il voto contrario del Consiglio arresta un iter che viaggiava piuttosto spedito. Basti pensare che il Comune di Raffadali, nell’ambito della SRR “Agrigento Est”, che abbraccia i territori precedentemente collegati all’ex Ato Gesa Ag. 2 e Ato Dedalo, era stato il primo ad avere ottenuto l’ok da parte della Regione in ordine al Piano Aro, ambito di raccolta ottimale, licenziato dal Consiglio nel dicembre del 2013. Siamo così tornati indietro di un anno, vanificando di fatto quasi 12 mesi di lavoro da parte degli Uffici e dell’Amministrazione targata Di Benedetto” – concludono i consiglieri Galvano, Iacono Manno, Mangione, Virone, Lombardo e Curaba.