“La legge regionale n. 8 del 24 marzo 2014 ha mostrato tutti i suoi limiti, così come paventato in più occasioni, impedendo e non favorendo la libera formazione di nuove e più omogenee Province. Si ponga rimedio, finché si è in tempo. Il governo regionale e l’Ars modifichino la legge sui Liberi Consorzi inserendo norme comprensibili e attuabili che consentano ai comuni di autodeterminarsi nel rispetto della volontà e delle aspirazioni dei propri territori”. È l’appello lanciato oggi dai sindaci di Sciacca e Castelvetrano, Fabrizio Di Paola e Felice Errante dopo le numerose iniziative che in questi mesi sono state promosse per aggregare più di trenta comuni delle province di Agrigento, Trapani e Palermo, in un nuovo libero consorzio, diverso da quello storico di appartenenza. I sindaci Di Paola e Ferrante, in una lettera congiunta, si sono rivolti tra gli altri al presidente della Regione Crocetta, al presidente del Parlamento Castiglione, all’assessore regionale alle Autonomie Locali Valenti, al presidente della Commissione Affari Istituzionali Cracolici, ai capigruppo dell’Ars.

Ci sono Amministrazioni comunali che hanno già deliberato la volontà di costituire il nuovo ente territoriale, ma – è stato più volte sollevato – una legge contorta ostacola il processo di costituzione di nuovi liberi consorzi tra comuni. Ecco l’appello di oggi dei sindaci Di Paola e Errante, tra i promotori del nuovo libero consorzio, che chiedono a gran voce al governo regionale e al parlamento regionale di “adottare atti normativi chiari, semplici e intellegibili per consentire ai comuni di autoregolamentarsi, ponendo rimedio alla vacuità di una legge che appare priva di contenuti tanto da risultare più vicina a uno spot elettorale che a una legge sostanziale”.

“In caso contrario – chiedono provocatoriamente e in segno di protesta i sindaci Fabrizio Di Paola e Felice Errante – si pregano i destinatari della richiesta di considerare l’ipotesi di rivedere la denominazione dei consorzi tra i comuni, modificandoli da liberi in coatti”.

I sindaci di Sciacca e Castelvetrano, Fabrizio Di Paola e Felice Errante, si rivolgono alle istituzioni regionali “per rompere l’immobilismo, visto ormai l’approssimarsi della data ultima per la costituzione dei liberi consorzi dei comuni, il prossimo 27 settembre, e in considerazione del fatto che molti comuni della Valle del Belice e del saccense hanno già formalmente deliberato di voler costituire un libero consorzio dei comuni”. “Comuni che, per ragioni di bilancio, – si sottolinea infine – non saranno nelle condizioni di poter allestire le consultazioni referendarie, così come previsto dall’attuale legge, con il rischio che si vanifichi un processo di grande importanza per le Comunità Locali”.