Riparte da Gerusalemme il progetto ArcheoMed network, la rete interattiva di associazioni, istituzioni, istituti di ricerca, università ed operatori economici che condividono l’interesse nella gestione integrata dei siti archeologici minori come strumento per il rilancio delle attività economiche dei territori coinvolti e per favorire il turismo archeologico.
È in corso in questi giorni, nell’ Università Al –Quds _ Institute of Archaeology di Gerusalemme, una conferenza dal titolo: “The Archeomed network and the district of the mediterranean archeological minor sites” sotto l’alto patrocinio del Ministero del Turismo e delle Antichità della Palestina.
ArcheoMed si propone di promuovere attività economiche relative ai siti archeologici minori, in particolare, favorendo il turismo archeologico attraverso il miglioramento della fruizione dei siti e la creazione di maggiori opportunità economiche sul territorio che abbiano impatti positivi per le comunità locali.
La conferenza ha aperto i lavori il 2 settembre scorso e vede la partecipazione di rappresentanti del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, di Sudgestaid , della Yarmouk University, Faculty of Archaeological and Anthropology e dell’ Industrial Association of Optics, Colour and Imaging.
Scopo della conferenza è quello di rimarcare che i Paesi del Mediterraneo condividono un patrimonio comune dal punto di vista archeologico e architettonico. Per sfruttarne pienamente il potenziale, migliorare la gestione e valorizzare le risorse dei siti archeologici minori, ArcheoMed si concentra sullo sviluppo di una politica regionale integrata basata sul concetto di “Distretto Culturale del Mediterraneo” al fine di promuovere idee condivise e iniziative basate su una comune strategia di comunicazione e di marketing, promuovere, inoltre, le migliori pratiche per i visitatori attraverso politiche d’incoraggiamento del turismo archeologico sostenibile e di minimizzazione dell’impatto negativo del turismo fornendo servizi più appropriati, ad eccezione dei servizi che potrebbero competere con quelli offerti dai membri stessi.