Il Gruppo Tutela Ambientale del Settore Ambiente e Territorio ha concluso i lavori di bonifica della SPC n. 72 Grotte-Milena, rimuovendo oltre 165 tonnellate di rifiuti di varia natura abbandonati da ignoti, tra cui oltre 15 tonnellate di amianto. La discarica abusiva era stata segnalata e sequestrata dal Corpo Forestale e successivamente dissequestrata dall’autorità giudiziaria su istanza della Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale, che attraverso l’azione del Gruppo Tutela Ambientale ha effettuato le operazioni di raccolta e smaltimento.
I lavori, coordinati dal direttore di cantiere geom. Vincenzo Dainotto, sono stati eseguiti dagli operai dell’impresa “Ecorecuperi” di San Cataldo, aggiudicataria dell’appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti. Come accennato, sono state rimossi 15.380 kg di amianto, ma, oltre al più pericoloso in assoluto dei materiali abbandonati, gli operai hanno rimosso 1.680 kg di rifiuti solidi urbani, 620 kg di materiale legnoso, 150 kg di plastica, 200 kg di pneumatici dismessi e oltre 149 tonnellate di residui di lavori edilizi.
I lavori del Gruppo Tutela Ambientale sono diretti dal geom. Ferdinando Parello, coordinati dal direttore di cantiere geom. Vincenzo Dainotto, mentre il Responsabile Unico del Provvedimento è il geom. Rosolino Chibbaro.
Il Libero Consorzio Comunale auspica una più costante attività di controllo, in particolare durante le ore notturne, da parte delle autorità di polizia lungo le strade provinciali per scoraggiare ulteriori tentativi di abbandono di rifiuti pericolosi, il cui smaltimento necessita di ingenti risorse finanziarie, attualmente non disponibili. Si pensi che per la sola rimozione e smaltimento dell’amianto in questa operazione di bonifica lungo la SPC 72 sono stati spesi circa 50.000 euro.