AGRIGENTO – Dopo circa tre anni di studi ed elaborazioni, il progetto “Archeomed” giunge ormai quasi al proprio “rush finale”.
Per il 4 e il 5 giugno prossimi, infatti, è prevista la visita di una delegazione dei soci partner del progetto composta tra gli altri da Ibrahim Abu Aemar, professore universitario e direttore dell’Istituto di Archeologia della Al-Quds University Gerusalemme e dal prof. Ziad Al – Saad, professore della Facoltà di Archeologia ed Antropologia della Università di Yarmouk in Irbid della Giordania.
Gli studiosi saranno ad Agrigento per un sopralluogo nei siti archeologici coinvolti nel progetto e per una serie di incontri con le realtà istituzionali e culturali coinvolte nelle attività progettuali.
Come si ricorderà il Progetto “Archeomed” è stato finanziato dalla Comunità Europea in base ad una progettualità del Polo Universitario della Provincia di Agrigento d’intesa con l’Università di Yarmouk Giordania; dell’Università Palestinese Al Quds, della Società Sudgestaid di Roma e dell’Associazione spagnola AIDO.
Anche alcuni Enti locali dell’agrigentino, tra i quali la Provincia Regionale hanno compartecipato alla realizzazione del progetto: il quale si propone di realizzare una piattaforma informatica comune attraverso la quale poter visitare virtualmente i siti archeologici di maggiore rilievo del Mediterraneo, con puntuali riferimenti anche per gli esercizi commerciali, i siti alberghieri ed i punti di interesse turistico.
I siti archeologici della provincia di Agrigento coinvolti nel progetto sono quelli di Vito Soldano, nel territorio di Canicattì e di Finziade nel territorio di Licata.
Gli altri siti del bacino del Mediterraneo compresi nel progetto, ed individuati dai rispettivi Paesi partner, sono quelli di “Gadara” in Giordania e di Shepherds’ Fields in Palestina.
Scopo del progetto è anche quello di realizzazione una piattaforma informatica che consenta la “visita” in 3D dei siti coinvolti ed offrire anche informazioni turistiche dettagliate sugli esercizi commerciali, i punti di ristorazione, la ricettività alberghiera ed i collegamenti ubicati nelle loro immediate vicinanze.
Nel corso della loro visita i rappresentanti dei Paesi partner effettueranno dei sopralluoghi nei siti archeologici coinvolti nella progettualità, ed incontreranno i rappresentanti delle Istituzioni pubbliche, delle associazioni culturali e di categoria interessate.