Ventisette eventi diversi, diciannove associazioni ed enti coinvolti, centinaia di volontari impegnati, trentaquattro uscite sui siti di informazione delle province di Agrigento e Caltanissetta e su testate regionali e nazionali, una decina di servizi televisivi e l’approfondimento in due programmi tv, con ospiti e immagini; oltre 500 utenti unici sul link della Settimana della Bellezza di visitvalledeitempli.it; 7 mila 654 visualizzazioni dei post a tema della pagina facebook Visit Valle dei Templi, quale risultato di centinania di “like” e condivisioni; 9 comuni sui 19 aderenti al distretto hanno proposto almeno un evento. Buona la presenza nelle strutture ricettive.
E’ questo un primo bilancio della seconda edizione della Settimana della Bellezza, iniziativa del Circolo Rabat di Legambiente, organizzata in collaborazione con il Distretto turistico Valle dei Templi.
L’evento, che si è sviluppato nel corso di otto giorni, da sabato 5 a domenica 13, e che ha visto una concentrazione di appuntamenti di arte, cultura, natura, alla riscoperta dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, tornerà anche il prossimo anno per mantenere la promessa di riscoprire la bellezza assieme alle più attive associazioni che operano nell’area del Distretto.
La Settimana della Bellezza continuerà a contagiare la gente dell’unica reale epidemia in corso nelle nostre zone, ovvero quella pervasiva voglia di riappropriarsi di un’identità e di recuperare l’amore per i centri storici, per l’ambiente, per il patrimonio culturale e il valore del giusto tributo ai nostri avi più illustri.
“Il Distretto turistico Valle dei Templi – sostiene l’amministratore, Gaetano Pendolino – assieme alle associazioni e le imprese che operano nel territorio, intende proseguire sul cammino della fiducia con investimenti sul capitale sociale e culturale, perché crede che questa sia una delle leve per ridare slancio allo sviluppo e garantire una migliore qualità di vita e un’accoglienza più adeguata a visitatori e turisti. Il riscontro in termini di positività, di rispetto dei luoghi, di impegno dei singoli per la valorizzazione delle qualità, oltreché di maggiore consapevolezza delle nostre risorse e potenzialità, riesce ad attivare un percorso virtuoso, che già consente al nostro territorio di competere con altre eccellenze del Paese in un mercato globale sempre più frastagliato e concorrenziale”.