AGRIGENTO – “Ancora una volta una decisione scellerata, che va inesorabilmente contro gli interessi del Comune e della comunità”.
Il gruppo Mpa di Aula Sollano, composto da Alfonso Vassallo, Francesco Picone, Riccardo Mandracchia e Aurelio Trupia, punta l’indice contro l’amministrazione Zambuto, rea di avere ceduto, incomprensibilmente, il pontile del porticciolo di San Leone al demanio.
“Siamo di fronte ad un vicenda che ha davvero dell’incredibile – affermano gli esponenti del movimento per l’autonomia – apprendiamo che un bene patrimonio dell’ente, una importante risorsa turistica, ma anche di natura economica, in quanto produceva degli introiti per le nostre casse, non rientra più nella disponibilità del Comune. Il sindaco Zambuto e gli uffici competenti dovranno spiegare le ragioni che hanno portato a questo assurdo epilogo. Invece di tagliare i rami secchi, come sarebbe opportuno fare, il governo di Palazzo dei Giganti aziona le forbici in modo irrazionale ed irresponsabile. Danni su danni, una città alla deriva e allo sbando – sottolineano Vassallo, Picone, Mandracchia e Trupia – basterebbe farsi un giro per le strade per rendersi conto subito del degrado, dell’abbandono in cui versa il nostro territorio. Tutto questo è lo specchio fedele della disamministrazione del sindaco, che dura ormai da sette anni,– evidenziano i consiglieri Mpa – Zambuto da tempo è impegnato esclusivamente a risolvere le questioni che riguardano la sua carriera politica piuttosto che occuparsi dei gravi problemi che attanagliano la collettività. Più si va avanti e maggiori sono le falle che si aprono. Il sindaco per una volta compia un gesto di grande responsabilità: si dimetta. Almeno potrà affrontare con la mente completamente sgombra la campagna elettorale per le Europee: d’altronde il suo unico pensiero, se Renzi non lo metterà da parte, è diventare parlamentare” – concludono Vassallo, Picone, Mandracchia e Trupia.