Non c’è pace per la piscina comunale di Aragona, dopo che l’Amministrazione comunale ha deciso di indire un Bando di Gara per l’affidamento della gestione ad un soggetto privato.
“Abbiamo capito che la gestione diretta non è possibile, così come non è possibile una gestione mista” ha spiegato il Sindaco di Aragona, Salvatore Parello. “In questi venti mesi – ha proseguito Parello – abbiamo lavorato sodo perché si addivenisse all’apertura della struttura. Nell’attesa di ottenere l’agibilità ci siamo adoperati attraverso un idoneo business plan per capire se eravamo nelle condizioni di potere gestire la piscina in maniera diretta. Ma ciò non è stato possibile perché non abbiamo personale competente e professionalmente preparato per poterla gestire direttamente. Mi riferisco nello specifico, agli assistenti bagnanti. Io ritengo che è difficile trovare associazioni sportive, società sportive che vogliano gestire una piscina con personale comunale da comandare. Per cui, da qui la nostra determinazione dell’affidamento all’esterno”.
Sull’iter che dovrebbe portare alla gestione da parte dei privati, è intervenuto, nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 3 marzo scorso, il consigliere del gruppo “Amiamo Aragona”, Francesco Pendolino, che ha sottolineato alcuni aspetti burocratici.
Secondo Pendolino “manca l’avviso di convocazione al pubblico delle Commissioni competenti in materia e le sedute delle suddette Commissioni sono rimaste sconosciute pure al Consiglio Comunale dato che nessuno ha relazionato sul tema. Inoltre – ha proseguito Pendolino – il Sindaco dopo essersi reso conto attraverso il fantomatico business plan, che in Comune di Aragona non era nelle condizioni finanziarie ed economiche di gestire un impianto di tale portata, ha incaricato il Dirigente del Settore IX di predisporre proposta di deliberazione di Giunta Municipale che prevedeva l’affidamento in gestione dell’impianto all’esterno, naturalmente previo bando ad evidenza pubblica. Il Dirigente, elaborata la proposta di delibera approvata in tutta fretta dalla Giunta, avrebbe agito senza aver ricevuto un ordine specifico. Il bando come detto è illegittimo, anzi nullo perché emesso in difetto di potere da parte del Dirigente” conclude Pendolino.
Tuttavia, nonostante le argomentazioni del consigliere Pendolino espletate nel corso dell’infuocato Consiglio Comunale del 3 marzo 2014, la Gara per l’affidamento in concessione della gestione della Piscina Comunale è stata fatta, ma durante l’iter della stessa i Legali di alcune ditte partecipanti hanno sollevato alcune eccezioni in merito al Bando di Gara e relativo epletamento. Di conseguenza, il Presidente ritendendo di dover approfondire quanto sollevato, ha sospeso le operazioni di Gara e le ha rinviate a data da destinarsi.
Quindi, la piscina dovrebbe aprire i battenti, ma visti i precedenti è d’obbligo usare il condizionale.