“Agrigento crolla, nel senso materiale e amministrativo, e l’ unico muro che si solleva è il muro dell’ indifferenza che il sindaco, Marco Zambuto, ha eretto contro le istanze delle città e del Consiglio comunale”.
Così dichiarano i consiglieri comunali di Agrigento dei gruppi di Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Patto per il Territorio, Pid Cantiere popolare e Gruppo Misto che affermano : “l’ amministrazione Zambuto si è barricata dietro un muro di indifferenza invalicabile. A fronte delle tante incombenze che affliggono la città, e delle altrettante proposte di rimedio e di soluzione avanzate dal Consiglio comunale, il sindaco non ha mai risposto o assecondato una sola iniziativa, rispondendo con superbia e tracotanza che si tratta solo di invettive e illazioni di carattere personale. Agrigento senza un piano di gestione del servizio rifiuti, con la proroga in scadenza a fine marzo, è una invettiva personale ? Agrigento senza un Piano regolatore generale perché il Tar ha invalidato tutto ciò che è stato compiuto dal 2005 ad oggi, a danno del settore dell’edilizia, un tempo trainante l’economia agrigentina, è una invettiva personale ? Agrigento, con la Cattedrale chiusa e il Viale della Vittoria sgomberato, senza un piano di intervento a rimedio del dissesto idrogeologico, nonostante il miliardo e 900 milioni di euro a disposizione come ha ripetuto Renzi a “Che tempo che fa?” è una invettiva personale ? Agrigento senza un solo cantiere, soltanto uno, frutto di un finanziamento europeo, che abbondano ad esempio nella confinante Porto Empedocle, è una invettiva personale ? Zambuto ritrovi il coraggio di uscire fuori dal guscio in cui si è incubato, incubando di conseguenza l’ intera città, ormai a corto di ossigeno, moribonda dentro l’ incubazione di indifferenza e superficialità a cui è costretta ormai da anni. Si riassumano le redini di Agrigento o si ceda il passo. Ormai è una questione di dignità”.