“Il Governo nazionale si attivi affinché Italcementi mantenga l’impegno preso sull’impianto di Porto Empedocle, a rischio chiusura.
Serve chiarezza”. Lo ha dichiarato il deputato regionale di Voce Siciliana all’ARS, l’on. Michele Cimino intervenendo in merito alla paventata chiusura dello stabilimento empedoclino. “Si rende necessario un intervento del Governo nazionale, in sinergia con le sigle sindacali- continua Cimino- per scongiurare la chiusura dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle. L’azienda nel recente passato ha prospettato un potenziamento delle attività legate all’impianto che rappresenta per la zona di Porto Empedocle un punto di riferimento per l’occupazione e per l’economia. Non sono di certo rassicuranti, del resto, le voci che si susseguono, relative ad una parziale riconversione della struttura da cementificio a stabilimento per l’estrazione di kainite, conseguenza questa, dell’ingresso dell’Italkali nel processo produttivo. Né, può essere accettata di buon grado l’ipotesi di un accordo tra le parti, al fine di avviare il piano di ammortizzatori sociali o in deroga per i lavoratori. Si mettano sul tavolo le misure necessarie per proseguire con l’attività primaria, nel rispetto delle responsabilità di ognuno. L’azienza-
conclude il leader di Voce Siciliana- faccia chiarezza poichè il territorio non può essere ulteriormente penalizzato. Gli impegni assunti da Italcementi nei confronti dell’impianto empedoclino, erano ben altri. Il Governo nazionale si faccia garante- conclude il deputato regionale – degli accordi stipulati senza compromessi al ribasso”.