L’Amministrazione Comunale di Porto Empedocle ha scelto di non gravare sugli oneri tributari dei cittadini mantenendo la vecchia Tarsu anziché applicare la nuova Tares che avrebbe comportato l’intero costo del servizio a carico dei contribuenti. L’ha annunciato il Sindaco Lillo Firetto confermando che in questo modo, il Comune potrà continuare ad intervenire finanziariamente con una somma globale pari a circa un milione di euro continuando a sgravare i cittadini. Il carico impositivo sui cittadini infatti in questo modo viene ridotto.
A questo proposito va ricordato che la terza rata della Tares riguarderà soltanto la percentuale di 0,30 centesimi al metro quadro per immobile sottoposto a tassazione, che andrà in parte allo Stato più un’ulteriore 4 per cento che verrà versato alla Provincia. Occorre specificare che della terza rata, nelle casse del Comune di Porto Empedocle non entrerà nulla.
“Questo ulteriore sacrificio – ha commentato il primo cittadino Lillo Firetto – in generale ridurrà la capacità di spesa del Comune. Il primo passo è la riduzione delle spese che da subito vedrà la compressione dei costi a partire purtroppo dalle manifestazioni natalizie”.
Ad Agrigento dove invece è stata applicata la Tares, la tassazione a carico dei cittadini è notevolmente superiore. A titolo di esempio una famiglia di cinque persone con un’abitazione di cento metri quadrati ad Agrigento pagherà per il 2013 un’imposta pari a 505,24 euro mentre la medesima famiglia a Porto Empedocle pagherà 292,20 euro con una differenza tra le due città di ben 213,04 euro.