Le eccellenze enogastronomiche della provincia di Agrigento si promuovono a Roma utilizzando una vetrina d’eccezione.
E’ avvenuto in occasione dell’anteprima e della prima dello spettacolo “A ciascuno il suo”, rappresentato al Teatro Parioli – Peppino De Filippo.
La cantina Feudo Arancio e l’azienda CREADOC hanno offerto una degustazione dei loro prodotti al qualificato pubblico intervenuto alle due serate potendo contare sull’assistenza ed il supporto della Camera di Commercio di Agrigento, tramite la sua Azienda Speciale Pro.Gest.
Due serate piuttosto agrigentine, come hanno sottolineato i proprietari del teatro Luigi De Filippo e la moglie Laura accogliendo il pubblico all’inaugurazione della stagione teatrale, sia per l’autore dell’opera a cui si ispira la commedia, sia per due attori che hanno avuto i natali nella città dei templi, sia per le aziende che hanno promosso prodotti tipici come il Passito di Feudo Arancio e le cassatine siciliane di CREADOC.
“L’iniziativa dell’Ente camerale – sottolinea il presidente Vittorio Messina – s’inquadra nell’ambito delle attività di un apposito progetto finanziato dal Fondo Perequativo di Unioncamere a favore della valorizzazione delle eccellenze del territorio”.
“Nello stesso tempo – aggiunge Messina – abbiamo potuto promuovere più in generale la provincia, le sue tradizioni culturali, il suo tessuto imprenditoriale e le sue notevoli risorse attraverso la pubblicazione realizzata in occasione dei 150 anni di vita della CCIAA agrigentina”.
Tra i destinatari del prestigioso volume, editato dalla De Agostini sono state diverse autorità presenti all’evento, tra le quali il Presidente del Senato Pietro Grasso e il capo della Polizia Alessandro Pansa.
La promozione continua oltre le due serate perché il logo della Camera e della sua Azienda Speciale, oltre al codice Qr con l’elenco di tutte le eccellenze enogastronomiche della provincia, si trovano stampati in tutto il materiale promo-pubblicitario dello spettacolo comprese le locandine e i manifesti murali collocati in tutto il territorio romano.
Inoltre, la direzione del Teatro ha deciso di collocare le foto delle due serate “agrigentine” nel foyer per tutta la durata delle repliche fino al 17 novembre.