Una nuova operazione della polizia provinciale, coordinata dal comandante Vincenzo Giglio, ha permesso di individuare e bloccare uno sversamento di acque di vegetazione provenienti da un frantoio nel vallone Caltabellotta, affluente del fiume Verdura.
Le operazioni della polizia provinciale, condotte dal Vice Comandante Salvatore Lombardo, hanno consentito questa notte, in flagranza di reato, di impedire ad alcuni operai lo sversamento di una autocisterna nel fiume Verdura, nel territorio tra Ribera e Caltabellotta. La polizia provinciale ha quindi proceduto al fermo amministrativo per 12 mesi del veicolo.
I fatti saranno segnalati, immediatamente, alla Procura della Repubblica di Sciacca per i provvedimenti di completezza dell’autorità giudiziaria.
Il Comandante della Polizia Provinciale, Ten. Col. Giglio evidenzia che nei casi di inquinamento ambientale è prevista la pena dell’arresto fino a un anno o l´ammenda fino a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi. Inoltre chi cagiona l’inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee con il superamento delle concentrazioni delle soglie di rischio e´ punito con la pena dell’arresto da sei mesi a un anno o con l´ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro, se non provvede alla bonifica. Come si vede sono sanzioni molto pesanti rispetto alle spese necessarie per il corretto smaltimento del ciclo dei rifiuti come nel caso delle acque di vegetazione. Purtroppo si è in presenza di una prassi consolidata da parte di alcuni titolari dei frantoi oleari che non capiscono il grave danno che arrecano all’ambiente.