L’Amministrazione comunale puntualizza la situazione delle condotte fognarie e delle acque piovane, a seguito del violento nubifragio del 21 agosto e dopo la successiva dichiarazione della società di gestione del servizio idrico integrato “Girgenti acque”.

“Scaricare le proprie inadempienze sugli altri è un’esercitazione facile che può servire a nascondere le proprie responsabilità.
E’ quanto è successo in occasione dell’evento eccezionale ed imprevisto dei giorni scorsi che ha determinato un copioso sversamento di liquidi fognari nelle condotte delle acque bianche.
Peraltro anche in altre zone del nostro litorale si sono verificati fenomeni simili così come una certa commistione tra acque bianche ed acque nere nelle relative condotte è un fatto fisiologico oltre che, in certi casi, necessario in caso emergenziale per evitare maggiori danni.
Nel caso specifico sembrerebbe tuttavia che nella zona delle Dune si sia verificata l’otturazione di un pozzetto fognario, mentre nessuna criticità si è registrata nello scorrimento delle acque lungo il vallone di via Magellano.
Nella zona a compresa tra il viale dei Giardini ed il vallone “donna Cristina”, nella quale è assente una specifica condotta delle acque bianche, già da alcuni mesi sono stati avviati specifici controlli volti a verificare immissioni abusive negli scarichi fognari e sono in corso di definizione le conseguenti ordinanze volte ad eliminare il fenomeno che, comunque, sembrerebbe rappresentare un aspetto marginale rispetto a quanto si è verificato in questi giorni.
Relativamente poi alla situazione nella zona della villa “Pertini”, mentre l’ex vallone ivi presente non ha fatto registrare alcuna anomalia, il problema sembra doversi ricondurre alla condotta di collegamento tra questa zona e la centrale di sollevamento vicina allo stabilimento della P.S. che, a detta dei tecnici interpellati, dall’ultima videoispezione è risultata parzialmente otturata.
E comunque, attenzionare quanto avviene in situazioni eccezionali di avverse condizioni metereologi che non mitiga le conseguenze del proprio operato, inficiato da periodiche, se non continue, richieste di interventi per malfunzionamenti che si sono verificati nei mesi trascorsi.”