L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, ha festeggiato oggi la Giornata Europea dei Parchi insieme agli studenti dell’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Agrigento. L’iniziativa – durante la quale sono intervenuti il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e il dirigente scolastico Salvatore Di Carlo – si è svolta nel plesso della scuola elementare “Alessio Di Giovanni” di Villaseta.

La Giornata Europea dei Parchi, a cui ha aderito la scuola agrigentina, viene celebrata in tutta Europa con numerose iniziative ed è promossa dalla Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) per ricordare il giorno in cui, nell’anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo.
Complessivamente sono 77 le riserve e le aree protette siciliane, “perle verdi” dove il paesaggio mediterraneo è stato solo in minima parte manomesso dall’uomo e dalle sue attività. Mentre i parchi regionali siciliani sono sei il Parco dell’Etna, delle Madonie, dei Nebrodi e, il Parco Fluviale dell’Alcantara e il nascente Parco dei Monti Sicani.

“E’ di grande pregio – ha detto l’assessore Lo Bello rispondendo ai cronisti – il patrimonio ambientale e naturalistico della Sicilia che oggi celebriamo insieme a tutti i parchi e le riserve d’Italia e d’Europa. In provincia di Agrigento, dove con gli studenti abbiamo festeggiato la Giornata Europea dei Parchi, ci sono delle zone davvero eccezionali che siamo impegnati a valorizzare, come le riserve naturali orientate di Torre Salsa, della foce del Platani, dell’Isola dei Conigli a Lampedusa, e ora anche il parco dei Monti Sicani.

Ritengo siano molto importanti iniziative di sensibilizzazione come questa perché sono utili a formare una nuova coscienza ambientale nelle nuove generazioni. Parchi e riserve – ha aggiunto l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana – sono luoghi incontaminati di cui è possibile godere solo grazie a chi prima di noi ha pensato alla loro tutela, ora è compito nostro lavorare per mantenere intatta la bellezza dei luoghi e ciò significa anche rispettare la nosta storia”.