“Mi sono ritrovato a pormi una domanda che da tempo sento rivolgermi da diversi operatori economici della nostra città: Agrigento ha un’Amministrazione che si occupa e preoccupa dei problemi della comunità?” Inizia così una nota del presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina che non tralascia di evidenziare come alla difficile situazione socio-economica del momento corrisponda “tragicamente” una totale assenza d’iniziativa da parte del governo locale.
“Come sottolineato da ampi strati del Consiglio Comunale – continua Messina – esiste uno scollamento tra gli stessi organi municipali che non promette niente di buono, come conferma la stessa vicenda del bilancio, sull’iter del quale non si hanno ancora notizie certe. Eppure lo scorso anno il Sindaco aveva manifestato l’intenzione di utilizzare un nuovo metodo per coinvolgere in modo diretto e su argomenti reali tutti i residenti, in altre parole per amministrare con i cittadini, non solo per i cittadini. Un salto culturale prima ancora che politico che avevamo salutato con grande compiacimento e che supera il concetto della democrazia rappresentativa per approdare a forme più avanzate di democrazia partecipativa.”
“Con il bilancio partecipato – aggiunge ancora il presidente Messina – è possibile portare avanti un processo di discussione che ricorre alla partecipazione diretta dei cittadini nell’assunzione di decisioni su alcuni ambiti della spesa della propria città, intervenendo nella suddivisione delle risorse economiche, dialogando con l‟Amministrazione comunale e mettendo a disposizione la proprie competenze fino a disegnare una proposta articolata e condivisa. Un sistema virtuoso per valorizzare cittadini, corpi intermedi, associazionismo, forze sociali e imprenditoriali del territorio.”
“Un percorso da intraprendere subito e di cui si sente particolarmente l’esigenza in una fase così complessa per le difficoltà che attraversano le nostre imprese, le nostre famiglie e soprattutto i nostri giovani. Ed è a loro che pensiamo – spiega Messina – quando guardiamo al futuro del polo Universitario di Agrigento e all’atteggiamento evasivo che in merito continua a tenere il Comune capoluogo, che in maniera plastica si è manifestato recentemente con l’ assenza di un suo rappresentante alla cerimonia di presentazione del prossimo anno accademico. Lo sviluppo di relazioni nel territorio – sottolinea Vittorio Messina – e con il territorio, infatti, non può fare a meno di questa infrastruttura immateriale che risulta essenziale a promuovere il dialogo, l’interazione e la collaborazione tra l’Università e i suoi interlocutori, attuali e potenziali. Certamente non possiamo assistere, con rassegnazione, alla distruzione di una realtà importante per la provincia di Agrigento che deve mantenere alto il suo ruolo di motore del territorio, il suo ruolo di impulso della cultura, del senso civico e, in ultima analisi, il suo ruolo di propulsore dell’innovazione e dello sviluppo locale”.