Pensare che l’Akragas sarebbe andata a Castelvetrano con il dente avvelenato, dopo aver giá festeggiato la vittoria del campionato con tre giornate di anticipo, e pensare che la Folgore avrebbe steso un tappeto rosso alla capolista anzichè lottare e conquistare, proprio contro i campioni, la salvezza matematica, era una pura utopia.
In effetti il tappeto rosso i padroni lo hanno preparato per festeggiare i vincitori del campionato, con tanto di palloncini biancazzurri e applausi a scena aperta per la squadra che ha dominato il torneo.
Ma la festa, per gli 11 di Pino Rigoli, è finita lì. Il regalo per i festeggiati ha riservato una sorpresa tutt’altro che piacevole, con i neo promossi che tornano a casa incassando la seconda sconfitta stagionale con tre gol al passivo, mai subiti in una sola partita.
Per l’Akragas, che non è stata a guardare, andando più volte vicina al pareggio, con poca fortuna, a segno il solito Arena.
Nessuna dramma, assolutamente. Ci sentiamo di poter dire che anche questa volta, così come accaduto a Marsala, sono state le motivazioni dei giocatori scesi in campo a fare la differenza.
La Folgore, ha fatto tesoro della propria determinazione ed ha sfruttato le occasioni create. In vantaggio con Carovana, raggiunta come detto da Arena, la firma sulla vittoria e sulla salvezza l’ha apposta il georgiano Buchashvili, autore di una doppietta.
Domenica, 14 aprile, l’Akragas incontrerà il San Giovanni Gemini in piena lotta per il secondo posto, e tutto lascia presagire che sarà partita vera. Gli ultras festeggeranno i loro beniamini approfittando dell’ultima gara interna della stagione.
La festa cittadina, con musica e spettacoli, in Piazza Stazione, si terrà invece domenica 21 aprile, quando la squadra tornerà dalla trasferta di Leonforte.