Il festival “I Bambini del Mondo” apre il 74° Mandorlo in Fiore”

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I Bambini del Mondo sono pronti ad aprire, con il Festival Internazionale del folklore a loro dedicato, il 74° Mandorlo in Fiore. Alla kermesse, organizzata dall’Aifa, Associazione International Folk Agrigento, giunta alla 19^ edizione, partecipano otto gruppi folkloristici internazionali provenienti da Albania, Bulgaria, Germania, Indoneia, Lituania, Repubblica Ceca, Serbia e Ucraina.

“Si tratta di gruppi di altissimo spessore artistico e culturale – dichiara il presidente del festival Giovanni Di Maida  – nel loro repertorio hanno inseriti canti, danze e musiche dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco”.

“Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – aggiunge Luca Criscenzo, presidente AIfa –  che per il terzo anno consecutivo ha concesso il proprio Patrocinio al Festival: “In considerazione dell’alto valore culturale ed educativo dell’iniziativa”.

Con gli ospiti internazionali i gruppi agrigentini di Gergent, Oratorio Don Guanella, I piccoli del Val d’Akragas, Fiori del mandorlo, Fabaria Folk, Herbessus di Grotte e Triscele di Aragona.

Tenendo fede al motto coniato dal loro “papà” Claudio Criscenzo, “i bambini aiutano i bambini” prima di iniziare la loro performace artistica  il gruppo “Folk dance ensemble Taurum” della Serbia, com’è ormai tradizione andrà a far visita domani mattina, venerdì 1 marzo alle ore 10:30 ai piccoli degenti presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, portando in corsia un momento di Folklore.

 Sempre Venerdì 1 marzo alle ore 17,00 apertura ufficiale del 74° Mandolro in Fiore e del 19° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo” presso il Palacongressi del Villaggio Mosè con i gruppi internazionali che saranno ricevuti dal Sindaco del Comune di Agrigento Lillo Firetto  e del Direttore del Parco Archeologico “Valle dei Templi” Giuseppe Parello.

Questi i Gruppi partecipanti

“Ansambi – Sadi Halili” proveniente dalla città di Librazhd  città dell’Albania che si trova a pochi chilometri dal confine con la Macedonia. Nel loro repertorio anche i canti di Iso-Polifonici albanesi dichiarati “Patrimonio Culturale dell’Umanità” dall’UNESCO dal 2005.

“Children Folk Zvanche” dove zvanche sta per “piccola campana” proveniente dalla città di Shumen nella Bulgaria nord-orientale. Il gruppo è componente ufficiale del Festival del Folklore di Koprivshtitsa, un’antica città della Bulgaria, riconosciuto nel 2016 tra i patrimoni dell’Unesco per la diffusione della cultura e delle tradizioni bulgare.

“Thuringer Tanzensemble” arrivano da Rudolstadt  città della Germania. Il gruppo fa parte dell’organizzazione per la diffusione delle trazioni popolari della foresta della Turingia e del monumentale Castello di Wartburg, dichiarato patrimonio Unesco.

“Children folk group“ Menteng School” proveniente dalla città di Jacarta, capitale dell’Indonesia, che sorge sulla costa nord-occidentale dell’isola di Giava. Nel loro repertorio anche la danza Saman (letteralmente danza delle mille mani) che ha le sue origini nella tribù di Gayo originari dell’isola di Sumatra ed è caratterizzata da un ritmo veloce e dalla sincronia dei movimenti di tutti i danzatori dichiarata Patrimonio immateriale dell’Unesco nel novembre del 2011.

“Chidlren & Youth Folk Dance “Seltinis” della città di Siauliai in Lituania, una delle tre Repubbliche baltiche i cui canti e le danze sono state dichiarate Patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2008.

“Children Group “Ostravichkadella città di Ostravichka in Repubblica Ceca. Tra i loro balli anche lo Slovácko verbunk una danza improvvisata eseguita da ragazzi vivono nei distretti della Moravia meridionale Il nome della danza deriva dal termine tedesco Werbung  che significa “reclutamento”, che riflette le sue origini storiche nel reclutamento di ballerini e soldati per il servizio militari nel XVIII secolo, canti tradizionali dichiarati Patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2008.

“Folk dance ensemble Taurum” della città di Zemun, alle porte di Belgrado in Serbia. I balli sono caratterizzati dalla velocità dei passi e dai salti tipici della cultura montanara. Nel loro repertorio il gruppo propone la tipica danza slava Kolo dichiarata Patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2017.

Chidlren Folk Group“ Vitaminchiki” arriva da Kiev la capitale dell’Ucraina.Parteciperà per la seconda volta al Festival “ I Bambini del Mondo”,  insignito del premio “ Claudio Criscenzo” dedicato al fondatore del Festival.  Punto di forza del loro repertorio I Canti Cosacchi della regione di Dnipropetrovsk, dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco nel 2016.

Special Guest dell’edizione 2019 del Festival “I Bambini del Mondo” la “Lviv State Choreographic School”, la Scuola coreografica nazionale presso il Teatro nazionale dell’opera e balletto di Leopoli, Ucraina. Il prestigioso istituto  nasce nel 1957  come un’istituzione educativa specializzata a sviluppare le tradizioni di balletto ucraino in contrapposizione alla scuola di balletto russo. Attuale direttore della scuola il famoso coreografo, Volodymyr Sabolta che sarà ad Agrigento accompagnato da Alla Serzeva,  una delle più famose ballerine della scuola leopoliana. L’occasione della presenza della prestigiosa scuola ad Agrigento è data dal gemellaggio in corso tra il Parco Archeologico e il Teatro dell’Opera di Leopoli.

Nella mattinata di Sabato 2 marzo il primo bagno di folla del 74° Mandorlo in Fiore. I gruppi folkloristici internazionali e i gruppi agrigentini daranno vita alla “Passeggiata della Pace e della Fratellanza” lungo la via Sacra. Con loro  anche il gruppo “Taratatà” di Casteltermini , il “Corteo storico” della scuola dell’infanzia San Secondo di Naro e la partecipazione di centinaia di studenti provenienti da diverse parti della Sicilia. Alle ore 12.00 presso il Tempio della Concordia esibizione dei gruppi internazionali partecipanti al 19°  Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”; alle ore 20.30 al Palacongressi spettacolo di apertura con l’esibizione dei gruppi internazionali e agrigentini