Alle soglie dello scoccare del terzo anno di mandato dell’era agrigentina del Sindaco Firetto diventa obbligatorio fare un bilancio dell’ormai, più che tracciato, avviato percorso. A ripercorrere i lunghi tre anni di mandato amministrativo del Capoluogo di Provincia, ovvero della Città di Agrigento, è in una lunga nota il Consigliere Indipendente Nuccia Palermo.
” Basta affacciarsi alla finestra per scorgere il non più lontanissimo 2020 – scrive il Consigliere Palermo – e se guardiamo per un attimo alle nostre spalle non possiamo non vedere chiaramente che l’effetto dello slogan firettiano < > si è liquefatto come ghiaccio al sole. Ed oggi? Oggi serve nuova e capace, oltre che caparbia, classe dirigente!”
“I primi 36 mesi sono volati non lasciando alcuna traccia positiva in un territorio martoriato come il nostro dove la disoccupazione aumenta e dove i nostri giovani sono ormai invecchiati tra promesse e delusioni vivendo l’incertezza del lavoro e del futuro”.
“Anche il tanto citato percorso civico sembra aver perso consistenza evaporando e portando con se i sogni di quasi il 58 % degli agrigentini che in quel cambiamento e in quella rinascita avevano posto le loro speranze nell’ormai lontano 2015”.
“Un percorso amministrativo partito fin da subito con il piede sbagliato – scrive nella nota il Consigliere indipendente – dove l’inclusività, il dibattito, il confronto e il dialogo/vicinanza con e alla città sono stati fattori desiderati e mai presenti. Da subito il primo scivolone: issare un portone in legno massello che divideva le stanze più comode ed importanti del palazzo di Città dalla stessa Città tranciando violentemente il cordone naturale che dovrebbe collegare chi amministra alla propria gente”.
“Continuiamo con le varie nomine esterne non curanti di riorganizzare, di comprendere le difficoltà, di stimolare e per alcuni stabilizzare, tra l’altro previsto dalla legge, tutti quegli impiegati, circa 600 che oggi sentono il peso della difficoltà di una macchina amministrativa che arranca ed attendono con speranza quel consiglio straordinario aperto la cui istanza giace ancora sul tavolo di una presidenza ormai da tanti, troppi mesi.”.
“Ma entriamo ancor più nei temi caldi. Piano regolatore, gestione integrata dei rifiuti, personalizzazione di un’azione amministrativa poco concludente e ordinanze spesso inconcepibili ed unilaterali hanno creato un solco, un pesante solco, divisorio tra chi governa la città e gli agrigentini che ancor oggi attendono quei famosi e decantati processi di cambiamento e rigenerazione a livello urbano, economico e sociale”.
“E mentre sottolineiamo l’ancora non pervenuto documento contabile, tardivo come sempre, entriamo sulla famosa operazione verità sui conti e sul bilancio comunale tanto acclamata e pubblicizzata. Un altro grave errore che persiste – scrive ancora Nuccia Palermo – Sarebbe stato utile ed obbligatorio, infatti, aprire il dibattito ed il confronto con l’opposizione dopo aver intrapreso la strada dell’armonizzazione contabile decisa dalla Giunta Firetto, alla quale nessuno per posizione presa ha puntato il dito ante litteram. Oggi purtroppo ancora non ne vediamo alcun frutto. Ed ancora: Bilanci ingessati, votati in fretta e furia , previsionali che sono diventati consuntivi bloccando di fatto la spesa e le azioni correttive che non sono state mai considerate. Solo una perenne litania di debiti fuori bilancio che continuano ad accrescere la voce uscite ignorando il coro proveniente dell’opposizione tutta contro un degrado urbano sempre meno gestibile ed indecente con un’asse viaria pericolosa a causa di avvallamenti e buche dalle dimensioni impressionanti. Che fine hanno fatto il 50% dei proventi derivanti dal fondo previsto ai sensi dell’art. 208 del C.d.S.? Dov’è la manutenzione stradale? Perchè non si previene il debito fuori bilancio che dissangua le nostre casse?”.
“Parliamo poi del cavallo di battaglia di questa amministrazione. La Differenziata arrivata ad Agrigento ed avviata in toto nel 2018. Un fallimento dato da un servizio inefficiente con problematiche persistenti e apparentemente non risolvibili che si trascinano da ben 4 mesi mentre l’amministrazione, con un sempre più affaticato e spazientito dalle critiche Assessore Hamel, inneggia risultati sbalorditivi che nessuno, purtroppo, vede. Ed ancora, centro storico abbandonato, vicoli e stradelle inibite al transito come se la città fosse stata catapultata in un cantiere perennemente inattivo, relazioni annuali tardive e contrastanti con l’umore della città, infrastrutture abbandonate e cadenti, abbattute e mai ripristinate e tanto, tanto sconforto da parte dei cittadini “.
“Insomma 3 lunghi anni di sofferenza per la città di Agrigento, con una squadra di governo quasi sconosciuta e poco tangibile sul territorio. Proprio per questo – conclude il Consigliere Indipendente, Nuccia Palermo – non posso che fare un appello a tutti quei giovani professionisti ed appassionati dal senso civico e di rivalsa attualmente magari dislocati e divisi dagli schieramenti politici al fine di rimpossessarsi dell’amore per la nostra città per iniziare a segnare il passo del cambiamento vero e al servizio di una Città maestosamente bella e complessa qual è Agrigento. “.