“Abbiamo due lettere di intenti, noi siamo pronti a cedere”.
Lo ha detto il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sala stampa dello stadio Esseneto di Agrigento.
Alessi parte da lontano, da quando cioè Marcello Giavarini ha acquisito la maggioranza delle quote della società. Per la prima volta ammette pubblicamente dell’esistenza delle trattative con la cordata romana sin dal mese di dicembre dello scorso anno, quando l’imprenditore licatese decise di svincolarsi. “Ci hanno fatto tante richieste alle quali noi abbiamo sempre risposto positivamente. Ma dal momento dell’iscrizione a questo campionato non si è fatto vivo più nessuno. Dal mese di luglio sono rimasto da solo a portare avanti la società. In questi mesi si sono presentati tanti soggetti e solo nell’ultimo periodo abbiamo portato avanti due interlocuzioni che abbiamo ritenuto serie.
Mi ha fatto male la contestazione nei miei confronti, come se io fossi il responsabile di questa situazione. Sono stato accusato di “essermi mangiato tutto”, di essermi messo in tasca i soldi dell’Enel ed altro. I nostri bilanci sono pubblici e a disposizione di chiunque. Nella prima stagione abbiamo speso 2,4 milioni di euro a fronte di 1,8 milioni di introiti. La perdita di 600mila euro doveva essere coperta e si è provveduto con 220 mila euro messi da Giavarini, 100mila di Silvio Alessi, 10mila hanno messo i vecchi soci, 6mila euro da parte dei tifosi ed è rimasto un debito di 250mila euro.
Nel corso di questa stagione abbiamo accumulato un totale di 400 mila euro, somma che a fine stagione sarà ridotta a 150mila euro.
Credo che questo possa bastare per spiegare come è stata amministrata la società dal punto di vista contabile. Il contributo dell’imprenditoria locale è ridotto ai soli 5000 euro che ci ha dato la SEAP”.

Alessi spiega anche la vicenda legata all’illuminazione: “Nel corso di un incontro che si è tenuto a Roma, ci è stato detto che avremmo dovuto scegliere se prendere i soldi dell’Enel o farci realizzare l’impianto. Ma la fuoriuscita di Tirri e il disimpegno di Giavarini, non ho potuto far fronte ad un impegno di circa 600mila euro. Ho già firmato la fideiussione di 350mila euro impegnandomi personalmente con la compagnia assicurativa. In quella situazione ho deciso di non accedere al credito sportivo perché non era nelle mie possibilità”.

Dopo un lungo excursus Alessi arriva al punto cruciale della conferenza stampa, le cordate: “Si sono presentati in tanti grazie ad Enzo Caponnetto. Ci sono state tante
Solo due persone hanno manifestato un discreto interesse all’acquisizione delle somme. Uno di questi è Alessandro Nuccilli che ci risulta essere un bravo imprenditore. Mi sono fatto firmare una lettera di intenti dalla Flowers Holding. Siamo disposti a vendere le quote a costo zero con la condizione di assicurare un futuro alla società e di farsi carico dei debiti e della fideiussione. E’ prevista anche la corresponsione dei 100mila euro a Giavarini. Anche l’altra trattativa è seria e siamo pronti a cedere al primo imprenditore che sin da domani verrà qui ad Agrigento”.

“Attendo fino a venerdì per capire se queste trattative andranno in corso. Venerdì convocherò una nuova conferenza stampa per aggiornarvi su tutto. Se non si dovesse concretizzare nulla, prenderò le mie decisioni, anche drastiche. Perché noi dobbiamo completare il campionato senza fare ridere tutta l’Italia” ha concluso Alessi.