Riceviamo e pubblichiamo

Si è da poco concluso l’anno 2016 ed i risultati conseguiti dal Compartimento Marittimo di Porto Empedocle sono eloquenti.

Il personale militare e civile della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, congiuntamente a quello degli Uffici Circondariali Marittimi di Sciacca, Licata e Lampedusa – complessivamente 241 unità – è stato impegnato costantemente al fine di adempiere ai compiti istituzionali del Corpo, sia di carattere meramente amministrativo che operativo.

Degna di nota è l’attività svolta dai militari nella tutela e salvaguardia della vita umana in mare, compito istituzionale del Corpo di primaria importanza. Durante l’intero anno sono state 42 le attività di ricerca e soccorso in mare che hanno portato al salvataggio di 91 persone.

Da segnalare vi è il rilevante impegno del personale militare dipendente, congiuntamente con altre forze dell’ordine e dei medici dell’Ufficio di Sanità Marittima, nel compimento delle attività di soccorso ai migranti, fenomeno che vede particolarmente interessate le coste della Sicilia. In particolare nel porto di Porto Empedocle sono transitati, solo nel 2016, 14.679 migranti.

Molto intense sono state le attività di polizia marittima che hanno riguardato tutti gli aspetti di competenza della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.

A conferma di quanto detto sono state 608 le sanzioni amministrative irrogate; nello specifico 238 sono state le sanzioni amministrative comminate per infrazioni alle norme del codice della strada in ambito portuale e 370 quelle che hanno riguardato le fattispecie sanzionabili in materia di pesca marittima e diporto in ossequio alle disposizioni del Codice della Navigazione.

Connessi alle sanzioni amministrative ben 64 sono stati i sequestri di attrezzature non consentite (8240 metri di rete da pesca, 130 nasse, 14 bombole ed attrezzatura da sub varia, 2 natanti) e circa 7000 Kg di prodotto ittico non tracciato.

L’attività di polizia marittima non si è fermata solo alle sanzioni di carattere amministrativo ma ha portato anche alla redazione di 66 notizie di reato sia in campo ambientale, demaniale e nel settore della tutela ittica con il deferimento dei responsabili dei comportamenti criminosi all’Autorità Giudiziaria competente. Nello stesso periodo è stata, altresì, effettuata un’importante attività presso il porticciolo turistico di San Leone che ha portato alla rimozione di circa 1000 Kg di materiale abusivamente collocato ed utilizzato per creare ormeggi non autorizzati.

Durante il periodo estivo molti sono stati i controlli effettuati in mare che hanno visto l’impiego delle unità del Corpo su tutto il litorale di giurisdizione. Nel periodo giugno-settembre sono stati rilasciati 132 bollini blu che hanno “confermato” l’idoneità di natanti ed imbarcazioni da diporto secondo quanto previsto dalle norme in materia. È stata altresì condotta, durante tutto l’anno, una intesa attività di sensibilizzazione in favore dei giovani cittadini sulle norme di comportamento da seguire in mare, sulle possibilità e prospettive future di arruolamento nonché sui compiti istituzionali del Corpo; complessivamente sono state quasi 3500 i giovani interessanti dalle diverse conferenze ed attività.

Anche la fase amministrativa inerente la gestione portuale e la sicurezza della navigazione è stata intensa, con l’emanazione di 134 ordinanze ed il rilascio di 23 autorizzazioni per lo svolgimento di attività lavorative.

E’ doveroso segnalare che, a seguito dell’emanazione del D.L.gs 112/2014 di attuazione della direttiva 2012/33/UE questa Capitaneria di porto ha stipulato, con l’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle una convenzione, senza oneri per l’Amministrazione, per la sistematica effettuazione di analisi chimiche su campioni di combustibile prelevati direttamente a bordo delle navi mercantili.

Lo scopo dei controlli è quello di ridurre le emissioni di anidride solforosa derivanti dalla combustione di alcuni tipi di combustibili liquidi, diminuendo così i discendenti effetti nocivi sull’ambiente e sull’uomo.

L’attività svolta durante l’anno appena conclusosi e quella già pianificata per il 2017 ha consentito e consentirà a questa Capitaneria di porto ed agli Uffici marittimi dipendenti un controllo costante, teso a garantire la sicurezza della navigazione e della portualità, la tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino, nonché la necessaria vigilanza su tutta la filiera della pesca.

Si rammenta infine che, per la sola segnalazione delle emergenze in mare, è operativo il numero blu 1530, attivo nell’intero arco delle 24 ore, disponibile sia da rete fissa che mobile, al quale sarà possibile inoltrare eventuali richieste di soccorso.