Nota stampa dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle Carlisi e Monella sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione comunale per i beni comuni urbani:

“Al Comune di Agrigento, gli uffici comunali avevano restituito al mittente (settembre 2014) la proposta di Regolamento sui Beni comuni, già presentato nel maggio 2014; un atto amministrativo che era stato voluto da gruppi e associazioni impegnati nel sociale.

Il Regolamento beni comuni era stato consegnato nelle mani dell’allora sindaco di Agrigento e del Presidente del Consiglio comunale, al fine di disciplinare le forme di collaborazione dei cittadini con l’Amministrazione, per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.

La partecipazione civica – scrivono Carlisi e Monella – va regolamentata per ovvie ragioni, che però sono sfuggite a questa Amministrazione cittadina, che ha invece istituito uno specifico ufficio per scegliere protagonisti e forme di collaborazione, senza prima predisporre precise regole in merito.

I cittadini hanno diritto di sapere come vengono scelti gli interventi. Occorrono regole certe per individuare le forme di collaborazione ammissibili, per scegliere, fra interventi simili, quello da autorizzare, senza lasciare dubbi di clientelismo o creare situazioni potenzialmente (e legalmente) imbarazzanti.

Il Movimento 5 stelle Agrigento, attraverso le Portavoce in Consiglio comunale Marcella Carlisi e Rita Monella, chiede che, prima di far partire attivamente l’ “ufficio Protagonismo civico”, già istituito dall’Amministrazione comunale, venga portato in Consiglio comunale un apposito regolamento; fosse anche quello del 2014.

L’Amministrazione che festeggia – concludono i Consiglieri 5 Stelle – fra buche e zanzare, un anno di vasi e offerte di “decoro” varie, pensi a individuare sprechi e a dare decenti servizi.
Se l’Amministrazione comunale intende avvalersi della collaborazione dei cittadini, che pagano attivamente laute tasse, fornisca un “regolamento” per la disciplina degli interventi di volontariato civico, che garantisca trasparenza e concreta, legittima, partecipazione”.