Riceviamo e pubblichiamo

Mi corre l’obbligo di smentire categoricamente la notizia apparsa sul “Giornale di Sicilia” e sul “La Sicilia” di Lunedì 11 Aprile 2016, riportata anche da numerosi giornali on line della provincia, secondo cui “il depuratore comunale di Aragona, sito in contrada Fiumarazza alla periferia del paese ed appartenente al gestore idrico Girgenti Acque, si sia fermato a causa del furto dei cavi elettrici in rame”. 

La notizia oltre ad essere falsa contiene numerose inesattezze ed incongruenze che lasciano perplessi per il clamore ed evidenza con la quale è stata data e senza alcuna opportuna verifica di fondamento; infatti è risaputo che il comune di Aragona è uno dei 16 Comuni della provincia di Agrigento a non aver ceduto la gestione delle reti alla società Girgenti Acque, mantenendo in proprio la gestione del servizio idrico integrato.

L’impianto di depurazione del Comune di Aragona non si trova in C.da Fiumarazza, che invece è contrada limitrofa al territorio comunale di Aragona, ove piuttosto ricade l’impianto di depurazione di altro comune, per l’appunto gestito dalla società Girgenti Acque.

Infine l’impianto di depurazione comunale di Aragona non ha subito alcun furto ne tantomeno si è fermato nel funzionamento per qualsiasi altro motivo.

Spero si tratti di uno scherzo, tra l’altro di cattivo gusto, comunicato e pubblicato con dieci giorni di ritardo rispetto al Pesce d’Aprile, piuttosto che il malcostume di diffondere alla stampa e sui social network notizie false e quindi pericolose, che invece possono creare tra i cittadini ingiustificati allarmismi.

Pertanto, voglio tranquillizzare tutti i miei concittadini evidenziando che l’impianto di depurazione comunale non ha subito alcun fermo ed è regolarmente funzionante come constatato circa un mese fa dai tecnici dell’ARPA e dalla Polizia Provinciale nel corso di una normale e consueta visita di verifica e controllo.

Dalla Residenza Municipale, 11/04/2016

IL SINDACO                                                                                                          Salvatore Parello