Ci sono voluti i calci di rigore per decretare la semifinalista di Coppa Italia tra Akragas e Foggia. L’ha spuntata il Foggia che sfrutta “l’allergia” dei biancazzurri alla lotteria dal dischetto. Finisce 5-4.

LA PARTITA

Come previsto, Rigoli dà spazio a chi ha giocato poco durante il campionato e scende in campo con Maurantonio, Salandria, Cappello, Mauri, Muscat, Vicente, Candiano, Aloi, Cristaldi, Leonetti, Aveni.

De Zerbi rispnde con Micale, Bencivenga, Agostinone, Riverola, LAnzaro, Coletti, Lodesani, Quinti, Iemmello, Sainz Maza , Floriano.

Pronti-via e al quarto minuto l’Akragas va in vantaggio: da una punizione per il Foggia, dal limite dell’area, i biancazzurri innescano un velocissimo contropiede concluso da Aveni che con un pallonetto supera Micale. Per l’attaccante catanese è il modo migliore per timbrare il cartellino dopo quattro mesi di stop.

Rigoli schiera i suoi con un 4-5-1, i biancazzurri attendono le mosse del Foggia che riesce a confezionare la prima azione da gol al 30′ con Iemmello che in acrobazia manda la palla alta.

Al 45′ Maurantonio risponde in tuffo ad un tiro dalla distanza di Lodesani.

Nella ripresa, Muscat colpisce in tuffo da pochi passi, ma Micale è bravo ad opporsi. L’estremo difensore si ripete su Leonetti al 26′.

Al 32′ l’arbitro non vede una gomitata di Coletti al volto Fiore, ed in compenso ammonisce il numero 6 foggiano e Mauri.

Il Foggia preme sull’acceleratore ed al 38′ sfiora il pari, ma il colpo di testa di Vacca termina al lato di poco.

La pressione dei rossoneri viene premiata all’88’ con Iemmello che da pochi mette in rete.

La partita è nervosa e ne fa le spese Coletti che commette fallo su Fiore e guadagni gli spogliatoi anzitempo. Il tempo regolamentare si chiude in parità, si va ai supplementari.

Il primo tempo supplementare scorre senza particolari emozioni. Nel secondo tempo, il Foggia resta in 9 per l’espulsione di Riverola.

Maurantonio neutralizza il rigore di Floriano, Aloi si fa parare la conclusione da Micale. Decisivo l’errore dal dischetto di Dyulgerov che invece realizza “una meta”. Il rigore decisivo lo mette a segno Lauriola.

L’Akragas saluta la coppa tra gli applausi del pubblico di casa.