Il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcella Carlisi ha trasmesso una nota a sostegno del Coro di Santa Cecilia:

marcella carlisi
Il consigliere comunale del M5S, Marcella Carlisi

“Fare cultura in città è difficile – scrive Carlisi – e richiede sacrificio. Nonostante tutto, alcune persone e alcune associazioni riescono ad ottenere risultati mirabili e ambiti riconoscimenti anche a livello internazionale. E’ il caso del Coro di Santa Cecilia che, da diverso tempo, per le prove corali, utilizza i locali comunali di Santo Spirito.
A ridosso del Santo Natale, mentre fervevano i preparativi per i concerti già in calendario, – continua il Consigliere Carlisi – il Coro è stato sfrattato dal Sindaco, perché i locali dovevano essere restituiti alla pubblica fruizione e perché tante altre associazioni, che ne avevano fatto richiesta, dovevano usufruirne. Così si legge in un comunicato dell’Amministrazione.

Il luogo conteso, utilizzato dal Coro, sarebbe il refettorio. Il Sindaco, forse non bene informato, invece, nel comunicato, citava l’Aula Capitolare che il Coro non utilizza e che viene soltanto “investita” dalle piacevoli onde sonore prodotte dal Coro stesso, durante i pochi giorni delle prove.
Il Coro, infatti, non occupa tutti i giorni la struttura che, dunque, può benissimo essere utilizzata anche da altre realtà associative. L’Amministrazione comunale vorrebbe rendere fruibile tale luogo ai turisti per l’intera giornata, ma ciò pare non si verifichi ancora.

La cultura e l’arte appartengono a tutti. Questa Amministrazione si arroga il diritto di avere l’esclusiva del buon gusto e della comprensione dell’espressione artistica in città, instaurando un binomio potere-arte che “snaturalizza” e depaupera luoghi e che finirà per deprimere gli artisti “non filo-amministrativi”.

Il Movimento 5 stelle di Agrigento – continua- si scontra ancora sulla assolutezza delle convinzioni pseudo culturali dell’Amministrazione comunale, che nega spazi alla cittadinanza senza alcuna programmazione, raccontando “favolette” su una pianificazione in divenire. Purtroppo i tempi dei mecenati che si circondavano di artisti, che foraggiavano con mezzi propri, sono finiti. Adesso tutto viene pagato dalle casse comunali, con le tasse dei cittadini.

Sono otto mesi che questa Amministrazione si è insediata e ancora non scioglie il riserbo sulle tante azioni da svolgere. Se ha promesso un luogo alternativo al Coro, glielo fornisca o firmi la convenzione per potere occupare, per il tempo delle prove, il refettorio di Santo Spirito. Nel ribadire l’invito, in qualità di portavoce del Movimento 5 stelle al Comune di Agrigento, insieme al meetup “Attivisti con le stelle per Agrigento”, chiediamo all’Amministrazione comunale di voler proporre ai Cori cittadini un contest o un’esibizione nel “Palatenda”, che sarà allestito in piazza Vittorio Emanuele per un mese e utilizzato al massimo per tre volte alla settimana”.