L’attesa è finita: il nuovo romanzo di Wilbur Smith, autore da 123 milioni di copie nel mondo, è in libreria, pubblicato da Longanesi. Il leone d’oro (scritto con Giles Kristian) è ambientato nell’Africa orientale, nella seconda metà del diciassettesimo secolo. Il naufrago che viene ritrovato sulla costa, a bordo del relitto di una nave, dovrebbe essere morto, quel che resta di lui appare troppo mal ridotto perché il suo cuore batta ancora. E invece quell’uomo si risveglia, con un urlo agghiacciante. È il soffio della rabbia a tenerlo in vita, nonostante le orribili ferite e le mutilazioni. È il desiderio di vendetta a bruciargli dentro come il vento del deserto e a spingerlo verso il suo destino. Perché lui è il temuto Avvoltoio e ha un solo obiettivo: uccidere Hal Courteney e tutti quelli che ama. Hal Courteney incarna la quintessenza di una vita vissuta pericolosamente: avventuriero insignito dell’ordine del Leone d’Oro, ha per moglie una nobile guerriera etiope che combatte al suo fianco, possiede un cospicuo tesoro e un ancor più cospicuo numero di nemici. Hal è convinto di aver seppellito per sempre il suo peggiore avversario, l’Avvoltoio, responsabile dell’ingiusta condanna di suo padre. Ma le loro strade sono destinate a incrociarsi ancora nell’esotica e affascinante Zanzibar.