Lo scorso 10 giugno, il Presidente del comitato civico “Mani Libere” Giuseppe Di Rosa aveva diffidato l’Amministrazione con una lettera con la quale chhiedeva entro quindici giorni, l’immediata applicazione della Legge regionale che istituisce il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane.
“Purtroppo prendiamo atto che ad Agrigento si preferisce assumere un giornalista per curare l’immagine del sindaco ed un ingegnere che farà parte dell’ufficio staff dello stesso primo cittadino tralasciando la sicurezza di quanti frequentano le nostre spiagge, abbiamo appreso dagli organi di stampa che sono stati operati alcuni salvataggi in mare da gente comune che si è trovata suo malgrado a dover quasi sacrificare la propria vita per salvarne altre” ancora una volta – scrive Di Rosa – la mancata programmazione che ha caratterizzato l’Amministrazione comunale precedente ha già contagiato(ma era in giunta con un proprio assessore anche nella precedente)anche la nuova amministrazione agrigentina, salta agli occhi di tutti la cura dell’estetica e la mancanza di sostanza, la mancanza dell’indispensabile servizio di vigilanza e salvataggio spiagge, stà già creando gravi disservizi all’estate agrigentina oramai in avanzato svolgimento, non garantendo la giusta sicurezza ai bagnanti che durante la stagione balneare stanno affollano le spiagge libere del lido agrigentino”.