A Lampedusa partono i lavori di ristrutturazione e allestimento del Museo Storico delle Pelagie. Ci sono voluti due decenni, ma alla fine, grazie alla sinergia tra la Soprintendenza di Agrigento e il Comune, ben presto anche Lampedusa e Linosa potranno raccontare a turisti e visitatori la loro storia e la loro cultura attraverso le tracce del passato raccolte in un percorso espositivo completo e moderno.
Due gli spazi interessati dai cantieri: l’antico edificio di piazza Castello, che domina il porto vecchio, e il dammuso di Casa Teresa, dove verrà messo a punto un progetto finalizzato al recupero delle antiche essenze arboree e alla memoria del paesaggio attraverso la lettura delle fonti storico-documentarie e iconografiche.
“Essere riusciti a fare partire i lavori è un bel risultato e dimostra che se davvero si vuole realizzare qualcosa, si può. Ciò vale per il Comune, ma soprattutto per la Soprintendenza, che ha fortemente creduto in questo progetto – dichiara il sindaco Nicolini -. Per questo ringrazio la dott.ssa Greco, senza il cui impegno e professionalità oggi non saremmo a questo punto di svolta. Stipuleremo una convenzione per dare in gestione il museo al Comune, dopo i lavori dovrà essere subito fruibile al pubblico, con l’esposizione di tutto il materiale restaurato che attualmente è custodito nei magazzini della Soprintendenza”.
L’iniziativa parte dall’assunto che le Pelagie siano esse stesse un unico “spazio museo”, per questo si è voluto realizzare un percorso a scala territoriale, valorizzando due luoghi molto diversi tra loro: il museo di piazza Castello, in contesto urbano, che esporrà le collezioni inedite e l’organizzazione dei circuiti di visita delle aree archeologiche; e Casa Teresa che spostal’attenzione sulla architettura tradizionale e la storia del paesaggio contrassegnata dall’antica attività agricola.
“Il progetto -afferma il Soprintendente Caterina Greco- che si avvarrà dei contributi di università ed enti scientifici , mira al recupero dell’ identità locale e della consapevolezza dei valori culturali delle comunità, partendo dalla constatazione che esiste una forte coessenzialità tra le iniziative strutturali delle istituzioni e una adeguata partecipazione delle comunità locali e della società civile, svolgendo così un ruolo di avvicinamento del pubblico alle tematiche di sensibilizzazione e conoscenza della grande serie di beni culturali presenti sull’Isola”.