Successo di pubblico ieri sera nella Valle dei Templi alla prima delle quattro serate dedicate al Festival della Scienza, che culmineranno il 10 agosto per la notte delle stelle cadenti. Oltre cinquecento persone hanno assistito al suggestivo racconto sulle costellazioni tra scienza e mitologia, con gli occhi puntati al cielo per individuare le stelle. Ad indicarle, con un puntatore luminoso, Tommaso Parrinello, presidente dell’associazione Notte con le Stelle e dirigente dell’ Agenzia spaziale europea (Esa) e da Salvo Pluchino, ricercatore dell’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica). La voce dell’attore e scrittore Raimondo Moncada ha accompagnato il pubblico in questo viaggio immaginario tra un mondo passato e sempre vivo nella nostra cultura, in uno scenario straordinario ai piedi del Tempio di Giunone. Il momento più emozionante della serata, introdotto da Salvatore Aglieri Rinella, è stato l’intervento di Carlo Rovelli, fisico, divulgatore scientifico e ormai uno dei massimi esperti di storia e filosofia della scienza, il quale ha catturato l’attenzione degli spettatori raccontando come dai primi filosofi del mondo greco e in particolare da Empedocle di Agrigento siano state poste le fondamenta della scienza. Già da ieri sera, bambini e ragazzi hanno affollato i gazebo allestiti per toccare da vicino le frontiere di scienza e tecnologia con il gruppo di Bis Italia guidato da Fabrizio Bernardini.
Stasera, sempre al tempio di Giunone, sarà la volta di “Una notte di 45 anni fa”, a partire dalle 21, con Paolo D’Angelo, Paolo Attivissimo e Raimondo Moncada per ricordare il 45° anniversario della prima volta dell’uomo sulla luna. Paolo D’Angelo è storico della conquista dello spazio, giornalista esperto di Astronautica. Paolo Attivissimo è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico, noto al pubblico per le sue pubblicazioni e i suoi blog, nei quali svolge opera di debunking delle cosiddette “bufale informatiche”. Domani sarà il momento delle “Lune del sistema solare: un’esplorazione scientifica e musicale di altri mondi alla ricerca della vita” con Roberto Orosei e la flautista Federica Fontanesi.
Ieri sera il giornalista Egidio Terrana, che ha condotto la serata, ha letto i nomi dei finalisti del Premio Studio per la Scienza, indetto dall’Associazione Notte con le Stelle, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. La Commissione, dopo aver esaminato i voti di maturità di coloro che hanno presentato istanza e i rispettivi curricula degli ultimi tre anni, nonché aver verificato la volontà dei ragazzi di proseguire gli studi presso facoltà universitarie scientifiche, ha indicato dieci finalisti (in ordine alfabetico):

Bellomo Ilaria, liceo classico-scientifico “Foscolo” di Canicattì;
Bracco Filippo, liceo scientifico “Odierna” di Palma di Montechiaro”;
Leone Giorgia, liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento;
Li Calzi Maria Concetta, liceo classico-scientifico “Foscolo” di Canicattì;
Licata Lorena, liceo scientifico “Majorana” di Agrigento;
Minacapilli Eleonora, liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento;
Montana Lampo Kevin, liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento;
Palumbo Antonio, liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento;
Raitano Vincenzo, liceo classico-scientifico “Foscolo” di Canicattì;
Todaro Valeria, liceo scientifico “Leonardo” di Agrigento.
Il nome dei due vincitori, a ciascuno dei quali sarà consegnato un assegno del valore di 500 euro, saranno resi noti la sera del 10 agosto, nella Valle dei Templi, durante l’evento “Notte con le Stelle”, in programma dalle 21 ai piedi del Tempio di Giunone. Scopo del Premio è promuovere e incoraggiare lo studio delle discipline scientifiche. La Commissione era presieduta da Stefania Ierna, delegata dal provveditore agli Studi, Raffaele Zarbo, e composta dai dirigenti scolastici Francesco Casalicchio, Marika Gatto, Enza Ierna e Patrizia Pilato e dal vice presidente di Notte con le Stelle, Egidio Terrana.