Si terrà domani, mercoledì 9 luglio, alle 10.30, nell’aula “Pellegrino” della Provincia (oggi Libero Consorzio Comunale) la giornata formativa di Fa.re.na.it.(acronimo di “Fare Rete per Natura 2000 in Italia”), il progetto finanziato nell’ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, che ha il CTS di Roma come ente capofila, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole, Provincia di Agrigento e numerosi altri enti tra i cofinanziatori. L’appuntamento del 9 luglio, riservato agli amministratori, sarà un’occasione di confronto con la Regione Siciliana e gli Enti Locali sui temi dell’agricoltura, in relazione alle politiche di conservazione della biodiversità.
Parteciperanno Lucia Lorusso (ISPRA), Mimmo Fontana (Presidente regionale Legambiente) Giuseppe Di Miceli (Dirigente Azienda Regionale Foreste Demaniali), Francesco Paglino (CTS) e Marcello Panzica (Regione Sicilia)
Il progetto Fa.re.na.it. ha come obiettivo generale la promozione delle opportunità legate alla Rete Natura 2000, favorendo la collaborazione tra gli enti e strutture competenti in materia di rete Natura 2000 e il mondo dell’agricoltura. Nasce, peraltro, da un importante presupposto: Rete Natura 2000, che racchiude in sé anche i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale, ovvero oltre il 20 per cento del territorio nazionale, è un patrimonio di tutti, ed è importante che in Italia e in Europa si rilanci questo strumento per contribuire alla tutela della biodiversità, che è naturale ma anche agricola. Infatti altrettanto importante è l’integrazione tra biodiversità e sviluppo rurale, che punta alla sopravvivenza dei territori ricadenti nella Rete Natura 2000 e delle loro comunità.
Il progetto non si limita, dunque, alla tutela degli habitat ma anche e soprattutto alla loro integrazione con un’agricoltura estensiva, che altrimenti rischierebbe seriamente di scomparire per sempre. Agricoltori e allevatori hanno un ruolo importante per la tutela e la conservazione della biodiversità, e per questo è necessario un loro coinvolgimento attivo nella gestione dei siti di Natura 2000, grazie anche alla possibilità di utilizzare gli incentivi economici.