“Se l’amministrazione comunale fosse stata coinvolta, potevamo aprire un tavolo tecnico e trovare delle soluzioni alternative: penso a dei restringimenti stradali o all’imposizione di limiti di velocità come 10 chilometri orari”.

“A leggere la dichiarazione del sindaco di Agrigento, sono palesemente acclarati 2 aspetti della vicenda che ha portato in queste settimane a bloccare diverse strade della città ai mezzi a due ruote: il primo, la venuta meno del rapporto fiduciario col Dirigente alla viabilità firmatario dell’atto di chiusura delle strade (se così fosse, va immediatamente sollevato dall’incarico), ed il secondo aspetto ancora più grave è che viene fuori (ma noi lo asseriamo da sempre) che il sindaco confonde la sua funzione con quella tecnica, proponendo soluzioni che non competono a lui e alla sua amministrazione, dovendosi limitare all’atto di indirizzo politico.

Gli aspetti tecnici sono di pertinenza dei dirigenti dei vari uffici”.

Lo dichiara Giuseppe Di Rosa, coordinatore del movimento cittadino Mani Libere.