L’Ordine degli Architetti di Agrigento, primo in Italia a firmare il protocollo d’intesa con il Consiglio nazionale degli Architetti: il concorso di progettazione a due gradi, ora, è aperto anche ai committenti pubblici e privati della provincia.

L’atto di intesa è stato firmato, nella sede del Consiglio nazionale degli Architetti, in piazza Navona a Roma, da Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, e da Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento, alla presenza di Rino La Mendola, vicepresidente Consiglio nazionale degli Architetti, Giuseppe Grimaldi, vicepresidente Ordine degli Architetti di Agrigento e i consiglieri dell’Ordine di Agrigento Michele Ferrara, Giacomo Cascio e Franco Romano.

Obiettivo dell’Atto, è diffondere la pratica del concorso di progettazione a due gradi: strumento ideale per valorizzare la professionalità dei concorrenti e promuovere la qualità delle opere di architettura, di committenza pubblica e privata.

Semplificazione delle procedure:

il Consiglio nazionale degli Architetti, ha redatto una guida ai bandi e si è dotato di una piattaforma informatica (concorsiawn), attraverso la quale i concorsi possono viaggiare velocemente, riducendo tempi e costi a carico dei committenti e dei concorrenti, offerta gratuitamente ai committenti e con un riconoscimento di un premio ai concorrenti, selezionati per il secondo grado, e l’affidamento al vincitore dei successivi livelli di progettazione e della direzione dei lavori, in linea con il bando tipo C3 (ulteriori info sul sito www.awn.it).

Utilizzo della piattaforma

I committenti, pubblici e privati, prima di accedere alla piattaforma del Cna, dovranno stipulare un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti di Agrigento a condizione che i bandi dei concorsi siano del tipo “di progettazione a due gradi”, conformi al modello C3 di cui alla Guida ai Bandi redatta dal Cna e pubblicata sul sito web www.awn.it, assicurando: garanzia che ai concorrenti ammessi alla seconda fase sia corrisposto un premio adeguato alle prestazioni richieste; impegno del soggetto banditore di affidare al vincitore del concorso, previo reperimento delle risorse finanziarie per l’esecuzione delle opere, le fasi successive della progettazione; giuria composta da almeno cinque membri di chiara fama, esperti sul tema del concorso, di cui tre nominati dal soggetto banditore, uno dal Consiglio nazionale degli Architetti e uno dall’Ordine degli Architetti di Agrigento; pubblicizzazione dei progetti ammessi alla seconda fase e dei primi dieci migliori non ammessi, mediante una mostra degli stessi nell’ambito di un apposito evento da organizzare congiuntamente tra le parti, dopo la conclusione del secondo grado.

Il Consiglio nazionale degli Architetti, concede l’uso della piattaforma dopo un formale esame dei bandi proposti dalla committenza, divulga i bandi dei concorsi in Italia e all’estero e offre la consulenza nella stesura del bando di concorso.