Compiti dell’Arma Carabinieri, lotta al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, giovani e società, contrasto all’immigrazione clandestina: sono stati questi, e non solo, i temi trattati da alcuni studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi” di Agrigento nel corso di un incontro con il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento, Tenente Colonnello Giovanni Pellegrino.

La visita, che si è svolta ieri nella Caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando provinciale dell’Arma, si è inserito nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, denominato “fuoriclasse”, che gli studenti svolgono all’Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Dopo il discorso di benvenuto, il Comandante Pellegrino ha parlato della centralità della stazione Carabinieri nel contesto del territorio provinciale, una capillarità che rende l’uniforme dei Carabinieri familiare e riconoscibile. L’alto Ufficiale si è, poi, soffermato sulla figura del Carabiniere amico; il cittadino, ha detto, deve considerare la Stazione Carabinieri un luogo di accoglienza, di ascolto, di aiuto e di tutela dei propri diritti. Il Carabiniere, ha sottolineato, è una persona a cui rivolgersi in caso di bisogno, non una figura da temere. Agli studenti, inoltre, è stato fatto vedere un video che ha sintetizzato i compiti dell’Arma, asse portante su cui si basa tutto il sistema di sicurezza nazionale. Il Comandante nel rimarcare, poi, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, la disciplina, la serietà, l’affidabilità e la stretta vicinanza ai cittadini dei Carabinieri, ha ricordato la figura del Maresciallo Giuliano Guazzelli, ucciso dalla mafia nell’aprile di 26 anni fa: Guazzelli, ha detto Pellegrino, era toscano, giunto in Sicilia ha voluto imparare il dialetto siciliano per calarsi più facilmente nel contesto sociale e culturale del territorio e comprenderne meglio le dinamiche. Un modo per incidere con più forza e determinazione nella lotta alla criminalità organizzata.

Sotto l’aspetto professionale, poi, Pellegrino ha spiegato agli studenti, che si affacciano al mondo del lavoro, quali sono i requisiti che un cittadino deve possedere per entrare nell’Arma e diventare, così, un professionista dell’ordine pubblico calato in una dimensione di alta tecnologia e professionalità.

Diverse, infine, le domande poste dai quindici liceali che hanno seguito con interesse l’incontro che si è concluso con un invito del Comandate a partecipare il prossimo 5 giugno, nella Valle dei Templi di Agrigento, alle celebrazioni per la Festa dell’Arma in occasione del 204esimo anniversario della fondazione. Gli studenti, infine, accompagnati dal Tenente Luigi Garrì, hanno visitato la centrale operativa del Comando Provinciale dove l’ufficiale ha spiegato come viene coordinato e gestito un intervento di emergenza. “Incontro molto utile e formativo”, hanno dichiarato, infine, i liceali che hanno compreso al meglio l’essenza militare dell’Arma e la sua straordinaria duttilità nell’adeguarsi ai tempi, motivi principali della grande popolarità di questa forza militare di polizia, che da più di due secoli vigila e protegge l’Italia e la sua gente, in pace e in guerra.