“Il dado è tratto, almeno per me”. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi, interviene sulla mozione di sfiducia promossa nei confronti del sindaco Firetto.

“Bisogna dare uno stop politico a questa sindacatura, senza aspettare sentenze da altri enti” spiega Marcella Carlisi. “Il fantastico programma presentato dal sindaco non è stato perseguito, la stampella del protagonismo civico non può reggere un Comune. Tanti errori: dal piano della cartellonistica, ancora sospeso, alla mancata progettazione del sistema della raccolta differenziata, che sta creando non pochi disagi e sicuri danni alle tasche degli agrigentini.

In questi anni di scontro in Consiglio – prosegue Marcella Carlisi – sono arrivate tante proposte per l’amministrazione esitate positivamente dall’aula, maggioranza compresa, ma bloccate dall’amministrazione incapace di recepire le proposte dei consiglieri e, dunque, anche per questo, impermeabile alle voci del popolo.
Nel programma di Firetto praticamente l’unico punto oramai rispettato è, ma solo ora, la mancanza di aderenza fra i suoi assessori e la situazione politica in Consiglio e nel Paese per questo l’aula rumoreggia; ma bisogna fare di più: bisogna firmare la sfiducia!

Per farlo occorrono 12 firme. Oltre la mia finora c’è solo il collega di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino, che ieri era assente in aula ma che aveva già manifestato mercoledì la volontà di sfiduciare il sindaco. I cittadini chiedono la sfiducia. Ormai hanno mangiato la foglia, sono pentiti di averlo votato. Ora tocca ai Consiglieri, faccio un appello accorato per raccogliere le firme e staccare la spina” conclude la consigliera.