Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti interviene sulla contestata legittimità degli avvisi di pagamento per consumi idrici relativi agli ultimi anni di gestione Eas. In una lettera al commissario liquidatore dell’Ente Acquedotti Siciliani, il sindaco chiede di chiarire diversi aspetti contestati dai cittadini “che in questi giorni si sono rivolti agli uffici comunali per lamentare l’illegittimità degli avvisi di pagamento riferiti a fatture di tanti anni fa (2008 e pregressi)”. Il sindaco illustra tutte le contestazioni, affermando in un passaggio che “in relazione a quanto riportato, i crediti sono ormai inesigibili in quanto sottoposti al termine prescrizionale quinquennale previsto dall’articolo 2948, n. 4, del Codice Civile”.

“Per dovere istituzionale di tutela della comunità che rappresento e registrata la comune condivisione di analisi e intenti emersa in un incontro tra l’Amministrazione comunale, i consulenti fiscali e i responsabili dei centri di assistenza fiscale” il sindaco Francesca Valenti rivolge all’Eas quattro richieste. All’Ente Acquedotti Siciliani, il sindaco chiede intanto di voler chiarire il perché della presenza di dati mancanti e incompleti sugli avvisi di pagamento; di chiarire poi il riferimento a ipotetici precedenti solleciti emessi; di conoscere l’entità degli avvisi inviati; di valutare quindi l’invio di una comunicazione per il differimento delle scadenze di pagamento, “per consentire ai cittadini di intraprendere tutte le azioni in difesa dei propri legittimi interessi, in primis l’annullamento per prescrizione”.