Riceviamo e pubblichiamo la nota di Roberto Nava in risposta a quella di Giavarini dello scorso 20 dicembre.

Ecco il contenuto:

E’ consuetudine Svizzera, ricevere o leggere situazioni riguardanti la propria persona e lasciarle decantare un paio di giorni prima di formulare se del caso una risposta, in quanto agire d’acchito porta sempre a prese di posizione istintive ed emozionali che non giovano a nessuno.

Dopo aver ponderato attentamente il contenuto kilometrico e a dir poco delirante del comunicato stampa diffuso dal Sig. Giavarini, mi corre l’obbligo di prendere posizione precisando quanto segue:

1) Non entro nel merito della presunta lezione di alta finanza sciorinata dal Sig. Giavarini, penso solo che la Camera di Commercio Italo-Bulgara dopo cotanta esibizione, sia in buone mani e foriera di successi.

2) A concernere l’ammasso di cifre, nomi e numeri propinato al pubblico dal Sig. Giavarini, considero questa boutade, una mossa da imprenditore sagace e avveduto, che fornisce un grande assist alla Guardia di Finanza che magari dopo questa illuminante performance decide di dare un’occhiatina ai registri per la felicità di tutti, nel presente e nel passato.

3) La sbandierata pagina 3 non è da me stata mai vista e quindi come posso leggerla con occhi da imprenditore capace, mi accontento del Giavarini pensiero…..

4) Di fatto ed in diritto la capacità economica dello scrivente non è affare del Sig. Giavarini, in quanto detta capacità è stata illustrata da chi di competenza all’avente diritto, che giustamente è legato da segreto professionale e bancario e quindi non la mette in piazza. Le condizioni di cessione erano contenute nella lettera d’intenti recante data 9.1.2017 e ormai decaduta non certo per mia volontà.

5) E’ regola che durante una compravendita, l’azienda viene messa in standby e l’ufficio amministrativo provvede solo alla ordinaria amministrazione, or dunque sono stati accreditati 102.000 Euro molto prima del giorno 16.12 (data ultima di pagamento stipendi e contributi) e non è dato di sapere come siano stati usati…. Per pagare i citati stipendi si è ricorso all’atto di prontezza e bontà dei noti personaggi….. dell’azionista di maggioranza nessuna traccia, presumo che contrariamente al bon ton aziendale, il citato azionista di maggioranza, invece di provvedere nella misura del 54% sia impegnato a finanziare la Pro Licata (mogli e buoi dei paesi tuoi…..), oppure a trattare la cessione del Modena (sic) o della Pro Vercelli o della Casertana….. la prossima rimessa sarà di 80.000 euro, speriamo siano bene amministrati.

6) Ma al Sig. Giavarini tutto questo non interessa, perché si è “disimpegnato”…. tanto anche da impegnato non rischiava nulla sotto il profilo civile e penale, in quanto sono altri i responsabili a livello amministrativo.

Al Signor Giavarini interessa prendersela con i giornalisti, colpevoli di lesa maestà, interessa fare le pulci sul compenso di quel galantuomo del Sig. Nobile che è sempre stato vicino ai ragazzi, detto compenso se versato rappresenta il minimo sindacale della riconoscenza….. ah dimenticavo interessa anche fare il derby il prossimo anno…. purtroppo siamo a eleganza zero!

7) E’ noto che chi non avendo esperienze nel calcio come il Sig. Giavarini, si avvicina a questa mondo, viene munto come una mucca da latte, dipende poi dal contadino che si sceglie per la mungitura…..

8) In funzione di detta mungitura, pensavo di fare cosa gradita di vedere se era possibile far recuperare al Sig. Giavarini parte dell’investimento, lungi da me l’idea di amministrare la Società con il portafoglio del citato Signore già munto in precedenza, poi giustamente il Signor Giavarini non mi conosce e quindi come farebbe ad affidarmi il suo portafoglio visto che non ho i fondi, correrebbe il rischio di vedere alleggerito il detto portafoglio con conseguente continuazione della mungitura sopraccitata.

Concludendo, visto che il Signor Giavarini continua a farmi regali e concessioni, dato il periodo Natalizio, mi sento in dovere di ricambiare, non lo querelo per calunnia e diffamazione e questo è un grosso dono.

Mi fa sorridere la manovrina di questo Signore che pensava con le sue dichiarazioni di pungermi nell’orgoglio e farmi correre a dare prova di solidità per toglierlo dai guai….

Signor Giavarini nel calcio queste cose sono pane quotidiano e chi sta nel calcio è vaccinato a questi tentativi che andavano di moda venti anni orsono.

L’Akragas resta comunque un affare, solo il Signor Giavarini non lo ha capito e da fine imprenditore qual è, questo mi preoccupa molto.

Mi congedo senza eufemismi (solitamente quando ho la palla è come metterla in banca) ma con un proverbio

«Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello».

AUGURO A TUTTI UN SERENO NATALE e UN FELICE ANNO NUOVO In Belgrado il 22.12.2017