I consiglieri comunali di Agrigento, Giovanni Civiltà e Pasquale Spataro, stigmatizzano come intollerabile l’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti, la Tari, imposto dall’amministrazione comunale di Agrigento.

Spataro e Civiltà affermano: “Il Consiglio comunale è stato convocato giovedì prossimo 14 dicembre per l’approvazione del Piano economico finanziario Tari 2017. Il piano prevede un costo del servizio pari a 16.586.000 euro, con un incremento di 2.194.870 rispetto al 2016, ossia un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Una famiglia di due componenti con una casa di circa 100 metri quadri – spiegano Civiltà e Spataro – subirà un aumento di almeno 80 euro. Ecco il regalo di Natale e di augurio di un buon 2018 da parte dell’amministrazione comunale alla città. Da una parte il sindaco Firetto pretende enormi sacrifici dalla cittadinanza, mentre dall’altra parte la sua indennità e quella della sua giunta é la più alta della storia, con un aggravio per le casse comunali di circa 300.000 euro all’anno”. E i consiglieri Spataro e Civiltà aggiungono: “In un momento così difficile non si avverte il senso di responsabilità di intervenire con un segnale concreto verso la città, azzerando le indennità di sindaco e assessori? Come si possono chiedere tali ulteriori sacrifici ai cittadini agrigentini, già vessati e tartassati, quando il primo cittadino non si sacrifica, prima di tutti, azzerando la propria indennità? Forza Italia – concludono Civiltà e Spataro – si oppone e risponde ‘no’ al Piano economico finanziario Tari 2017, perché carica i cittadini, oltre l’Imu 2012 e la Tari 2012, di un altro pesante balzello senza che ciò sia minimamente proporzionato alla qualità del servizio. Forza Italia si dissocia da tale modo di agire politico di aumentare le tasse senza che siano prima gli amministratori a rendere l’esempio. Giovedì prossimo in Consiglio la città riconoscerà chi voterà a favore del Piano e dell’aumento, dimostrando mancanza di rispetto verso i cittadini. Subito al voto. La giunta si dimetta. Si restituisca la parola ai cittadini, ponendo termine alla fallimentare e dannosa esperienza dell’amministrazione Firetto”.