In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, l’Istituto comprensivo “Mario Rapisardi”,  in prima linea sul fronte di importanti tematiche quali la legalità, prosegue l’attività di sensibilizzazione che si concretizza nella realizzazione di diversi progetti avviati già da diversi anni  e che impegneranno la popolazione studentesca anche nel corso dell’attuale anno scolastico.

La scuola ha, infatti, programmato delle attività didattiche   per tutti gli alunnj che,  durante le prime ore di lezione,  sono stati coinvolti in attività laboratoriali e in momenti di riflessione su quelli che sono i diritti di cui godono e che, in varie parti del mondo, vengono purtroppo ancora negati ai loro coetanei.

Le classi quinte sono state ospitate dal capoluogo agrigentino dove hanno potuto visitare la “Stanza della memoria” nell’ex palazzodi Giustizia dove Rosario Livatino svolse parte della propria attività lavorativa.

 Inoltre l’Istituto ha oartecipato, con una propria delegazione guidata dal dirigente scolastico, la professoressa Concetta Di Falco Mustazzella, alla manifestazione tenutasi a Reggio Calabria, nell’auditorium “Calipari” di Palazzo Campanella.

Organizzato dall’Osservatorio sui diritti dei minori con in testa il Garante per l’Infanzia e per l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, l’evento avrà come tema “Rosario Livatino, quando i giovani fanno la differenza” perché, come spiega lo stesso Marziale, “la figura del giudice ‘ragazzino’ è da contrapporre alla tendenza mediatica dilagante di proporre esempi giovanili violenti, che per la maggior parte finiscono per diventare modelli e stili di vita per cui più delinqui o persegui obiettivi devianti e più sei presente sulle copertine dei principali magazine e addirittura nei telegiornali. Ebbene – prosegue Marziale – è tempo di invertire la tendenza facendo conoscere eroi del bene, coraggiosi al punto di immolare la propria esistenza sull’altare dei valori in cui credono, primo fra tutti il valore della legalità e della libertà”.

 Il programma della manifestazione calabrese ha visto l’inizio alle ore 9 con il saluto del presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, cui è seguita l’introduzione del Garante. Subito dopo è stato proiettato il film “Il Giudice Ragazzino” seguito da un dibattito coordinato dal presidente Luciano Gerardis, ed al quale hanno partecipato il magistrato Antonino Laganà, componente della giunta esecutiva dell’Associazione nazionale magistrati, il dottor Claudio Scarpelli, presidente del circolo del cinema “Charlie Chaplin” e l’avvocato Antonio De Pace, presidente del circolo del cinema “Charlie Chaplin. Hanno concluso Enzo Gallo, giornalista e presidente delle associazioni “Tecnopolis” e “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino” di Canicattì e don Giuseppe Livatino, postulatore della fase diocesana del processo di canonizzazione dell’eroico giudice.