All’esito della tornata elettorale che ha portato all’elezione di Nello Musumeci a governatore della Sicilia, è tempo di bilanci per i partiti.
Il Movimento cinque stelle si conferma di gran lunga il primo partito in Sicilia. Lo era anche cinque anni fa con circa il 15% dei consensi, ma come era emerso sin da ieri questa volta ha quasi raddoppiato i suoi voti ora ufficializzati dall’Ufficio elettorale, certificando un 26,67% (513.359 voti); da sottolineare che il consenso al candidato Giancarlo Cancelleri e’ ben superiore, pari al 34,65% e 722.555 preferenze, avendo calamitato buona parte del voto disgiunto.
La coalizione del centrodestra che ha spinto la vittoria di Nello Musumeci (39,8%) vale il 42% (809.121), con Forza Italia a guidarla e che e’ il secondo partito all’Ars con il 16,37%. I popolari e autonomisti sono al 7%; bene l’Udc al 6,96%, Diventera’ Bellissima di Musumeci 5,96%; Buon risultato di Alleanza per la Sicilia di FdI e Noi con Salvini che approda in Assemblea con un ragguardevole 5,6%. Il campo del centrosinistra vale il 25,4% (488.939 voti; ben oltre il risultato di Fabrizio Micari, al 18,6%, che, a differenza di Cancelleri, ha pagato il voto disgiunto); a guidarlo il Pd (13%), terzo partito all’Ars. Il Pdr-Sicilia futura dell’ex ministro Toto’ Cardinale 6%.
Conquista una posizione la sinistra di Claudio Fava che ottiene il 5,2%