La nostra è un’Italia fatta di streaming: non solo video, ma anche audio, soprattutto considerando la fascia d’età dei ragazzi dai 13 anni ai 15 anni. Non sorprende comunque questo fatto: è per merito del digitale che, oggi, il mondo ludico ha scoperto un universo prima sconosciuto. E più si va avanti in questa direzione, più le nuove generazioni crescono vedendo Internet come la normalità. Un domani nemmeno ci stupiremo più di certi dati, perché il confronto con le “vecchie” generazioni ci apparirà oramai troppo distante. E in fondo questo accade già oggi: secondo la ricerca di Ipsos Connect “Connecting with Music”, in Italia il 98% degli utenti ascolta la propria musica su supporto digitale.
Musica in streaming: i dati di Ipsos Connect
Secondo il rapporto stilato da Ipsos Connect, il 98% degli italiani ama ascoltare la musica su supporto digitale. Ed il 46% lo fa utilizzando la modalità in streaming. L’86%, invece, non si limita all’audio ma ricorre allo streaming video, preferendo i video musicali nella loro interezza. Questi dati, di per loro molto importanti, crescono a dismisura se isolati su una fascia dai 13 ai 15 anni: l’85% degli adolescenti ascolta la musica in streaming, e questo è un dato che riguarda non solo l’Italia ma il mondo intero. Ma esistono servizi e servizi: quali sono le modalità preferite dagli italiani? La maggioranza preferisce le web radio che trasmettono in streaming (95%). Ma è altrettanto forte la presenza di utenti italiani che acquistano la musica tramite piattaforma streaming (42%). L’enorme successo della musica su Internet emerge da un altro dato, forse il più importante: rispetto allo scorso anno, l’incremento di italiani che si è avvicinato allo streaming legale è pari al +37%.
Come ascoltare musica online?
Per ascoltare online la musica servono essenzialmente due cose: una connessione Internet di buona qualità, e un abbonamento ad una piattaforma di streaming legale. Per prima cosa, non può essere sottovalutata l’importanza della connessione web che deve essere performante, per garantire uno streaming del flusso audio continuativo e senza intoppi: per questo è necessario controllare la velocità della propria connessione o testare quale potrebbe essere passando ad un altro operatore telefonico con dei test della velocità dell’Adsl che si trovano ad esempio sul sito della Vodafone. Poi, esistono diverse piattaforme per ascoltare la musica in streaming: basti pensare a servizi come Spotify o Deezer, ma anche a servizi meno conosciuti. Sono molte le case discografiche ed i musicisti che stanno investendo nel settore.
Come è cambiata la musica con lo streaming?
Cambia il modo di ascoltare la musica in Italia, per via dello streaming online: sempre più persone scelgono questo modo di fruire della musica. Innanzitutto il settore è sempre più spesso multimediale, legato a doppio filo ai video. E poi, stando alle statistiche, è in aumento l’apprezzamento nei confronti della musica nostrana, a scapito di quella internazionale. Nonostante tutto questo, però, quello della musica in streaming è un settore dominato da pochi noti. Se un tempo l’italiano andava a comprare dischi e CD per scoprire volti nuovi, oggi sono le top ten online a dominare il mercato della musica. Ed i punti vendita, ovviamente, devono sempre adeguarsi ai trend di Internet.