In un telegramma inviato all’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, in occasione dell’evento “Noi qui”, promosso dalla Fondazione O’Scia’ Onlus a Lampedusa, per la Giornata della memoria e dell’accoglienza, Papa Francesco ha rivolto un “affettuoso saluto” e il “vivo compiacimento” per l’importante iniziativa che, unitamente alle altre celebrazioni previste nel corso della giornata di ieri, intendeva ricordare il naufragio e la morte in mare di 368 persone a largo dell’isola di Lampedusa, quattro anni fa, e testimoniare “l’impegno profuso in questi anni a favore di tanti fratelli e sorelle migranti e rifugiati, alla ricerca di un luogo più sicuro e di una vita più degna”. Il messaggio del Pontefice, firmato dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin – informa oggi Radio Vaticana – doveva essere letto sul palco da Claudio Baglioni, anima del concerto evento, a metà dello show ed è stato invece diffuso dall’organizzazione perchè il concerto è stato sospeso a causa del maltempo. Papa Francesco, si legge ancora nel messaggio, “auspica che cresca sempre più la consapevolezza da parte di tutti, credenti e uomini e donne di buona volontà, dell’urgenza di rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, saggezza, giustizia e lungimiranza e, mentre chiede di continuare a pregare per lui, di cuore imparte a lei, agli organizzatori e a tutti i presenti la benedizione apostolica”.