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Teatro Pirandello, Da Branciaroli a Raoul Bova e Flavio Insinna, tutte le novità della stagione 2017/18

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“Ma questo posto è ancora vivo”, recita l’attrice Barbara Capucci nel trailer ufficiale della stagione teatrale. Che il Teatro Pirandello sia più vivo che mai lo testimoniano la partecipazione di pubblico di ieri sera e la varietà della programmazione della nuova stagione. Frizzante l’atmosfera della serata di presentazione del cartellone 2017/18, ieri sera al Teatro Pirandello, allietata dalle performance dell’artista Mario Incudine e del gruppo musicale “Disìu” di Ezio Noto.

I dettagli del cartellone. Undici gli appuntamenti del cartellone, tutti spettacoli di primissimo livello. “Se io potessi sintetizzare questa stagione con uno slogan – afferma il direttore artistico Sebastiano Lo Monaco che ha condotto la serata -, direi: un pensiero, un sorriso e una rosa. In questa stagione ci sono molti spettacoli divertenti ma pieni di pensiero, molti spettacoli musicali, le operette, e anche classici che inducono a riflettere e a raccontarsi come la tragedia greca”.

Si inizia il 18 e il 19 novembre con la Compagnia Teatro “Al Massimo” di Palermo ne “La Duchessa di Chicago” di Emmerich Kalman per la regia di Umberto Scida. Il 25 e il 26 novembre sarà la volta di un classico della commedia italiana firmata Edoardo De Filippo, “Filomena Martorana” con la regia di Liliana Cavani interpretato da Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses. La stagione proseguirà con un capolavoro targato Piccolo Teatro di Milano: “Medea” del regista Luca Ronconi, interpretata da un grande Franco Branciaroli.

Sulle note della musica italiana, a dicembre, approderà al Pirandello uno spettacolo nuovo del siciliano Mario Incudine: “Mimì, quando Modugno non era ancora Mister Volare”, regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino. Mentre a gennaio andrà in scena la prosa contemporanea, con un’opera impegnata, dal titolo “Dopo il silenzio”, tratto dal libro di Pietro Grasso e interpretato da Sebastiano Lo Monaco ed Elisabetta Pozzi. A febbraio ritorna l’operetta con la compagnia palermitana, stavolta con l’intramontabile “Cin Ci Là” che inaugurerà un momento del cartellone all’insegna della leggerezza e del sorriso. A fine febbraio infatti sarà atteso lo showman Flavio Insinna e la Sua Piccola Orchestra che porteranno ad Agrigento “La macchina della felicità”, uno spettacolo musicale dal format originale e divertente. A seguire calcheranno il palco agrigentino il duo Raoul Bova e Chiara Francini con una commedia divertente sull’amore e la relazione di coppia dal titolo “Due”.

Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio saranno invece attesi ad aprile con “Alla faccia vostra”, altra commedia divertente, intrisa di sotterfugi e malintesi. Sempre ad aprile andrà in scena un cult della commedia italiana che porta in teatro il tema della scuola: “La Scuola” di Domenico Starnone con Silvio Orlando e Vittoria Belvedere per la regia di Daniele Lucchetti. Chiuderà il cartellone “Luna Pazza”, uno spettacolo di follia di Gaetano Aronica e del giovane talento agrigentino Marco Savatteri: una ricerca sul Pirandello sconosciuto e sulla figura della donna in Pirandello.

Spazio alle compagnie locali. Mentre si conferma e cresce la proposta della Fondazione Teatro dedicata ai giovani attraverso il programma dei Matinée, rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia, le novità della stagione non si limitano al cartellone. Il Teatro Pirandello da quest’anno aprirà ufficialmente le porte alle compagnie locali. Nei prossimi mesi – ha annunciato il presidente della Fondazione Teatro Pirandello Gaetano Aronica – verrà bandito un concorso a cui potranno partecipare tutte le compagnie della provincia. Una giuria composta da giornalisti e critici sceglierà i migliori spettacoli in gara che andranno in scena di domenica al Teatro Pirandello, creando un mini-cartellone che arricchirà la stagione. Lo spettacolo che si classificherà come primo vincerà inoltre un premio in denaro.

“Questo teatro è il cuore pulsante di cultura della nostra città. Un teatro che si apre con importanti nomi e che valorizza i nostri giovani talenti. Agrigento si prepara ai 2600 anni di storia e alla candidatura a capitale italiana della cultura 2020 attraverso un cambiamento fatto appunto di cultura e, dunque, anche di buon teatro”, ha affermato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, nel suo breve intervento.

“Il Pirandello volta pagina – afferma il presidente della Fondazione Gaetano Aronica – e uno dei segni di questo cambiamento è l’ospitalità qui in teatro questa sera di un gruppo musicale particolare di grande ricerca come i Disìu di Ezio Noto. Un tipo di spettacolo che era impensabile portare qui in teatro qualche anno fa. Siamo davanti ad un nuovo ciclo che anch’io, con i miei mezzi, cerco di portare avanti. Dopo ‘Vestire gli ignudi’ andiamo avanti con ‘Luna Pazza’, segno che teatro Pirandello è ormai aperto alla ricerca”.

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