“Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa ed essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo.” È stata la frase di Aldo Moro ad aprire la cerimonia di intitolazione della Sala Riunioni del giardino Botanico al grande statista italiano
La manifestazione, che si è svolta questa mattina nel 101° anniversario della nascita dello statista, è stata introdotta dalla lettera trasmessa dal Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella che ha espresso “vivo apprezzamento per l’importante iniziativa” ed ha inviato “un sentito augurio per il miglior successo dell’evento insieme ad un cordiale saluto”.
Successivamente, sono intervenuti il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, dott. Giuseppe Marino, l’ex Ministro della Repubblica, dott. Calogero Mannino ed il Sindaco di Agrigento, dott. Calogero Firetto, che ha portato i saluti di Agnese Moro con una lettere inviata dalla stessa figlia del politico scomparso. Agnese Moro ha ringraziato: “ Coloro che hanno avuto l’idea” dell’iniziativa e “a quelli che l’hanno realizzata. Una sala che immagino bella, ma soprattutto, una sala da usare per incontrarsi, discutere, scambiare idee, immaginare coma far vivere speranze”
La manifestazione è culminata, poi, con la scopertura di una lapide raffigurante l’Onorevole Aldo Moro e l’intitolazione dell’aula riunioni del Giardino alla figura del grande statista.
La lapide e la targa sono state realizzate dal Prof. Domenico Boscia già docente del Liceo artistico “Ciro Michele Esposito” di Santo Stefano di Camastra ed oggi docente dell’Accademia di Belle Arti di Agrigento.
Nel corso della manifestazione è stata, inoltre, inaugurata una mostra fotografica curata dall’associazione il “Cerchio”. La mostra dal titolo “Aldo Moro apostolo della libertà e della democrazia” ripropone momenti pubblici e privati della vita dello statista.

Alla manifestazione hanno dato il loro importante contributo il Liceo Scientifico “Majorana”, intervenuto con l’orchestra degli studenti, diretta dal Maestro Marco Selvaggio, gli studenti della 5G e della 5 B del Liceo Scientifico “Leonardo”, che hanno letto alcuni brani tratti da scritti di Aldo Moro ed il Liceo Scientifico “Politi”.

Aldo Moro fu sempre molto vicino ai problemi della gioventù. Riteneva, infatti, che i giovani dovessero essere “protagonisti, gestori dei propri interessi, custodi dei propri ideali, liberi creatori del proprio avvenire”
La conclusione della manifestazione è stata poi affidata alle parole tratte dall’ultima lettera dalla prigionia di Aldo Moro alla Moglie: “Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo.”
È possibile, infine, rivedere la manifestazione sul profilo facebook istituzionale del Libero Consorzio (Urp informa Agrigento).