Prosegue il cartellone degli eventi organizzati dal Parco con uno spettacolo, da non perdere, dell’eclettico musicista siciliano Pippo Kaballà accompagnato dal pianista e fisarmonicista Antonio Vasta. Lo spettacolo rappresenta una contaminazione fra note, parole e suggestioni visive. Un modo singolare di coniugare musica colta e popolare, poesia e letteratura, cinema e teatro.

Un lavoro che espande i confini del concerto verso altri territori artistici, raccontando anche attraverso l’uso del dialetto una Sicilia sempre protagonista, prepotente, dolce, aspra e sapiente. Tra le sue canzoni riarrangiate in modo essenziale e raffinato, che sfiorano i confini del jazz e della word music, Kaballà rilegge brani di poesia e prosa che spesso lo hanno ispirato – da Sciascia a Pirandello, da Consolo a Brancati – mentre su uno schermo scorrono immagini di grande suggestione, brani di film storici da Visconti ai Fratelli Taviani, da Straub e Huillet all’Istituto Luce, sapientemente montati da Sebastiano Gesù, critico cinematografico e docente di storia del cinema all’Università di Catania. Tutto questo per narrare di una terra, un popolo, un “modus vivendi” dove la canzone diventa presupposto per un viaggio immaginario sul filo della memoria.

L’appuntamento è per questa sera 18 luglio, alle ore 21,00 con ingresso a pagamento (Euro 5,00), presso l’area eventi sottostante il Tempio di Giunone.