Continua ad essere critica la situazione in molte strade del comparto nord della nostra provincia dopo la vera e propria tormenta che ieri ha flagellato la zona collinare e montana. Con pochi mezzi a disposizione, in particolare un solo spalaneve, tecnici e cantonieri del Libero Consorzio stanno lavorando sulle strade che sin dalla mattinata di ieri sono state completamente ricoperte dalla neve, in particolare sulla SP n. 24 Cammarata-Santo Stefano di Quisquina, ieri liberata più volte e nuovamente ricoperta dalla neve sino a risultare totalmente bloccata nel tardo pomeriggio, con quasi um metro di neve nel tratto montano vero e proprio. I cantonieri stanno aprendo una pista lungo questo tracciato, in modo da renderlo percorribile ai mezzi forniti di catene, sperando che il maltempo dia una tregua consentendo così lo spargimento di sale lungo la carreggiata. 

Impraticabili anche la SP n. 25 Soria-Mussiomeli, la stessa SP n. 24 in direzione Valledolmo, strade sulle quali si interverrà nella giornata di domani, mentre nel pomeriggio si interverrà anche sulla SPC n. 25 in contrada Misita, territorio di Santo Stefano di Quisquina, ove su segnalazione della Prefettura è in azione anche l’Ufficio di Protezione Civile coordinato dal dr. Marzio Tuttolomondo per assistere alcune famiglie rimaste completamente isolate, e soprattutto tre persone che da Cammarata dovevano recarsi urgentemente a Bivona per sottoporsi a dialisi. In mattinata, il Settore Infrastrutture Stradali e la Protezione Civile provinciale erano intervenuti anche nel territorio di Racalmuto, in particolare sulla SP n. 15 Racalmuto-Grotte, anche questa invasa dalla neve.

Nel raccomandare ancora una volta di mettersi in viaggio sulle strade innevate solo in caso di reale necessità, e con l’obbligo di montaggio delle catene (obbligo esteso anche alle strade, come le SP n. 36 e 37 e le altre già elencate nella giornata di ieri), il Libero Consorzio di Agrigento esprime il forte disagio di dover far fronte ad una situazione di grave emergenza con pochissimi mezzi a disposizione, logica conseguenza dei continui tagli alle risorse economiche per la manutenzione stradale, ormai ridotte ai minimi storici. In queste ultime ore sono pervenute numerose richieste di  intervento da parte di amministratori e cittadini dei Comuni che insistono sulle strade provinciali interne, richieste che possono essere soddisfatte con tempi dettati, appunto, dagli scarsi mezzi in dotazione al Settore Infrastrutture Stradali.