Con Ordinanza del funzionario tecnico responsabile del Settore Infrastrutture Stradali ing. Michelangelo Di Carlo è stata disposta stamani la chiusura del ponte sul torrente Canne lungo la  Strada Provinciale n. 75 Siculiana-Montallegro (km 1+190 al km 1+560). La chiusura è stata disposta come misura esclusivamente cautelativa per l’esecuzione delle opportune verifiche strutturali, anche se il sopralluogo eseguito stamani da tecnici e cantonieri del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha evidenziato che la struttura portante del ponte si presenta in buone condizioni e non è assolutamente pericolante, mentre alcuni elementi sovrastrutturali, in particolare sulla parte superiore della campata, presentano diversi distacchi di calcinacci che non influiscono assolutamente sulla struttura. 
Si tratta di uno dei ponti già da molto tempo sottoposti a continuo monitoraggio dal Libero Consorzio, che ha elaborato da tempo diversi progetti per la ristrutturazione (come avvenuto, ad esempio, per il ponte sul Drago lungo la SP n.1) non ancora finanziati dal Governo Regionale nonostante le ripetute sollecitazione degli uffici competenti. Il risalto mediatico dato alle condizioni del ponte dal’Associazione Mareamico non trova effettivo riscontro nelle condizioni strutturali, che in ogni caso, a partire da domani, saranno verificate con gli strumenti a disposizione dei tecnici. Il ponte rimane dunque chiuso, mentre dal km 1+560 al km 7+370 è stato interdetto il transito alle biciclette e imposto il limite massimo di velocità di 30 km/h a causa delle deformazioni del manto stradale e dell’aggravarsi del quadro fessurativo in seguito alle ultime piogge.
     
   Prosegue dunque senza sosta il lavoro di monitoraggio lungo le strade provinciali, senza inutili clamori mediatici, peraltro in questo caso fuori luogo, considerato anche che le associazioni che si occupano di ambiente ben conoscono la qualità del lavoro svolto dal Libero Consorzio in questo senso e la quasi totale mancanza di risorse finanziarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’estesa rete viaria provinciale, che comprende anche le ex consortili, ex regionali ed ex ESA. Strade per le quali da anni sono stati richiesti finanziamenti alla Regione Siciliana, senza riscontri, se non parziali e assolutamente insufficienti a garantire la manutenzione e di conseguenza la sicurezza, dettaglio che porterà inevitabilmente, nel tempo alla chiusura parziale o totale di buona parte della rete viaria secondaria. Gli interventi eseguiti infatti sono finalizzati solo a garantire il transito degli automezzi.