Forse non si era mai vista ad Agrigento una reazione emotiva così forte da parte del pubblico. Dopo la proiezione dell’ultimo film in programma della rassegna, ieri sera, le persone non sono  riuscite ad abbandonare la sala all’aperto allestita ai piedi del tempio di Giunone, intrattenendosi fino a tardi con il regista Silvano Agosti in un dibattito appassionato sull’amore e sulla tenerezza.

Un momento oltre che di vera cultura, di pura bellezza alla Valle dei templi. La qualità dell’offerta culturale della terza edizione della rassegna cinematografica “Riflessi di tempo”, organizzata dall’associazione “Gli Asinelli”  e  promossa dal Parco archeologico ha senza ombra di dubbio fatto breccia nel cuore del pubblico.

Lunedì sera Franco Maresco con “Gli uomini di questa città io non li conosco” ha fatto conoscere ai presenti una figura sconosciuta a molti, il drammaturgo palermitano recentemente scomparso Franco Scaldati. La seconda serata, con il “Pianeta azzurro” di Franco Piavoli ha portato alla Valle un cinema completamente diverso dal prodotto cinematografico di massa a cui il pubblico è abituato, trasportandolo in un viaggio tra i suoi della natura. E infine ieri Silvano Agosti con le sue parole dirompenti e con il capolavoro “D’amore si vive” ha destabilizzato la platea parlando dell’umanità, della sensualità, dell’amore con il suo linguaggio, nuovo e diverso.

“Il nostro obiettivo era proprio quello di regalarvi un momento di cultura, di lasciarvi qualcosa di nuovo addosso questa sera – ha affermato soddisfatto Leandro Picarella, direttore artistico di “Riflessi di tempo” rivolgendosi al pubblico –. È un peccato che nessuno delle istituzioni sia presente oggi per comprendere quanto l’Agrigentino abbia fame di cose nuove.  L’offerta culturale cinematografica, rappresenta oggi una realtà concreta anche di indotto economico per il territorio, ora è tempo dopo tanti anni di riportare un festival del cinema ad Agrigento ”.

Soddisfatto anche il direttore dell’Ente Parco, Giuseppe Parello: “La Valle dei templi non è soltanto luogo di cultura monumentale, ma luogo in cui si fa e si vive la cultura. Oltre alla rassegna la novità di quest’edizione è poi la realizzazione di un documentario finale con le interviste degli autori ospiti, un modo per promuovere la Valle in modo originale e innovativo”.

La rassegna “Riflessi di Tempo”, che quest’anno è stata sostenuta dai partner Orestiadi Vini, cantina di Gibellina (TP) e Spazio Temenos di Agrigento, dà dunque appuntamento al prossimo anno, affermandosi ormai come momento importante dell’offerta culturale della città.